Sei anni di reclusione con l’accusa di rapina aggravata sono stati inflitti in abbreviato ai due presunti rapinatori dell’assalto consumato ai danni dell’Eurospin di via Cicolella, il 4 ottobre scorso. La condanna è stata emessa dal gup Carlo Cazzella che ha alzato di un anno la richiesta invocata dal sostituto procuratore Donatina Buffelli. I due erano difesi dagli avvocati Massimiliano Petrachi e Luigi Rella. Dopo più di due mesi di latitanza, gli agenti della Squadra Mobile di Lecce guidati dal vicequestore Michele Abenante strinsero le manette attorno ai polsi di Giuseppe Vivenzio, 45enne di Lecce. Quel giorno vennero portati via 3.800 euro e fu esploso un colpo di pistola in aria per poter fuggire senza problemi. Il complice di Vivenzio, Ivan Pedone, 34 anni, era stato arrestato poco dopo, il 18 ottobre. Ma del 45enne si erano perse le tracce. In tal modo, dopo osservazioni ed appostamenti, gli agenti sono arrivati in via Siracusa, nella zona 167, e precisamente nell’appartamento di Anna Rita Castelluzzo, 51enne di Lecce, poi arrestata per favoreggiamento personale.
Colpi di pistola dopo la rapina, due condanne
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