Il Salento è in festa per la canonizzazione degli 813 martiri d’Otranto avvenuta oggi nel corso della celebrazione religiosa in piazza San Pietro, a Roma, presieduta da Papa Francesco. Per presenziare alla messa sono giunti nella capitale migliaia di fedeli provenienti da ogni parte della Puglia e d’Italia. In rappresentanza del Comune di Otranto era presente il sindaco Luciano Cariddi che ha indossato la fascia tricolore. Per l’occasione e’ giunto a Roma anche l’arcivescovo di Otranto, Donato Negro, insieme a diversi alti prelati del clero pugliese chiamati a concelebrare. Hanno presenziato alla messa anche alcuni parlamentari salentini, tra cui l’onorevole ed ex ministro Raffaele fitto e i senatori Dario Stefa’no e Francesco Bruni. “Per noi e’ una giornata storica – sottolinea il sindaco Luciano Cariddi – che la citta’, il Salento e la Puglia intera aspettavano da secoli. Un momento che Papa Francesco ha reso toccante ricordando il sacrificio dei martiri, i quali pagarono con la vita la loro fedelta’ a Cristo”. Gli 813 martiri furono uccisi dai turchi nel 1480, dopo un estenuante assedio iniziato il 28 luglio a terminato l’11 agosto. Secondo le ricostruzioni storiche, una volta caduta la citta’, donne, bambini, e anziani si rifugiarono nella cattedrale dove trovarono il conforto spirituale dall’arcivescovo Stefano Pendinelli, dei canonici del capitolo e dei religiosi dei conventi cittadini. Il 12 agosto i turchi sfondarono le porte del luogo sacro e trucidarono l’arcivescovo, i capitolari e i religiosi francescani, domenicani e basiliani. Il 14 agosto, alla vigilia della festa della Madonna Assunta, 813 uomini superstiti vennero radunati e condotti sul colle della Minerva, dove fu loro chiesto di rinnegare la fede in Cristo, pena la decapitazione. I prigionieri scelsero di non abiurare e vennero uccisi. Cosi’ si consumo’ l’eccidio dei martiri che oggi sono stati canonizzati. Il 30 maggio prossimo, ad Otranto, per sottolineare il significato della canonizzazione dei santi per la comunita’ otrantina, si svolgera’ la “Giornata del ringraziamento” cui e’ stato invitato il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per la causa dei santi. L’invito a Papa Francesco, per la stessa data, sara’ formalizzato nei prossimi giorni. “Saremo felici di avere il pontefice nella nostra citta’ nel giorno del Ringraziamento – afferma il sindaco Luciano Cariddi – che inviteremo ufficialmente perche’ possa condividere con noi la gioia della canonizzazione dei martiri sui luoghi dove essi vissero e morirono lasciando un segno indelebile di fedelta’ al proprio credo, ai propri valori assoluti, da cui tutti noi oggi siamo chiamati ad attingere traendo ispirazione per le nostre azioni quotidiane, il pensiero, l’atteggiamento nella vita privata, nel lavoro, nello svolgimento del nostro ruolo istituzionale”.Un lungo percorso che si concluderà con la Canonizzazione dei Beati Antonio Primaldo e Compagni …
13 agosto 1480
Circa 800 otrantini, guidati e sostenuti da Antonio Pezzulla, denominato Primaldo, vengono decapitati sul Colle della Minerva.
14 agosto 1485
Primo anno in cui la ricorrenza del martirio è comunitariamente celebrata in Otranto.
1539 (17 giugno-22 settembre)
Celebrazione del processo (“Informo”), presieduto dal Vescovo Antonio de Beccaris con la deposizione di dieci testimoni oculari sopravvissuti.
1721
I Martiri vengono dichiarati patroni principali della Città e dell’Arcidiocesi.
14 dicembre 1771
La Congregazione dei Riti, dopo regolare processo canonico e per decisione del Papa Clemente XIV, emana il Decreto di conferma del culto da tempo immemorabile (beatificazione equipollente) tributato ai Martiri di Otranto.
5 ottobre 1980
Pellegrinaggio apostolico ad Otranto del Papa Beato Giovanni Paolo II nella ricorrenza del quinto centenario del martirio.
27 maggio 1994
Decreto della Congregazione delle Cause dei Santi con cui si riconosce la validità dell’Inchiesta Diocesana sulla storicità del martirio, tenuta dal 16 febbraio 1991 al 21 marzo 1993.
6 luglio 2007
Il Santo Padre Benedetto XVI dispone che la Congregazione delle Cause dei Santi pubblichi il Decreto sul martirio.
27 maggio 2011
La Congregazione delle Cause dei Santi con Decreto riconosce la validità dell’Inchiesta diocesana (27 luglio 2010 – 16 aprile 2011) su una guarigione ritenuta miracolosa riguardante Sr. Francesca Levote, delle Sorelle Povere di Santa Chiara del Monastero di Otranto.
20 dicembre 2012
Il Santo Padre Benedetto XVI autorizza la Congregazione delle Cause dei Santi a pubblicare il Decreto sul Miracolo. In esso si riconosce la guarigione prodigiosa “rapida, completa e duratura” della Religiosa Clarissa operata dal Signore per intercessione dei Beati Martiri Antonio Primaldo e Compagni, da “cancro endometrioide dell’ovaio con progressione metastatica (IV stadio) e grave complicazione dello stato generale”.
11 febbraio 2013
Nel corso del Concistoro Ordinario Pubblico il Santo Padre Benedetto XVI decreta che “i Beati Antonio Primaldo e Compagni, Martiri, siano iscritti nell’Albo dei Santi di domenica 12 maggio 2013”.
“Un momento storico e di raccolta per la nostra Comunità idruntina e per la Diocesi tutta”, asserisce il Sindaco Luciano Cariddi. “La canonizzazione dei nostri Santi Martiri Antonio Primaldo e Compagni rappresenta per noi un’immensa gioia. Si riconosce il particolare valore a livello civico ed ecclesiale dell’eroismo dimostrato dai Martiri indruntini in quel lontano 1480. Un gesto che contrassegnava i valori civici e religiosi che costituivano il carattere identitario della Comunità chiamata ad un impegno immane per amore di patria e per profonda fede”.
E prosegue: “In qualche modo quell’esperienza credo abbia segnato questi luoghi e la nostra gente, tramandando un sentimento comune che ci appartiene rendendoci più aperti, più comprensivi e più solidali con quanti, nei secoli, sono giunti nella nostra terra.
Oggi voglio ringraziare a nome di tutta la Comunità il nostro Vescovo Mons. Donato Negro, grati per le preghiere che non ha mai fatto mancare affinché si giungesse a tale riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa”.
E il primo cittadino conclude: “L’auspicio è che la canonizzazione dei nostri Martiri possa servire a rendere ancor più consapevoli noi tutti dell’importante testimonianza che la nostra Città deve continuare a rappresentare”.
Una Comunità in cammino, dunque, alla volta di Roma. Otrantini e fedeli di tutta la Diocesi, nonché il Sindaco Cariddi, parteciperanno alla cerimonia solenne di canonizzazione.
Giovanni Paolo II, il 5 ottobre del 1980, in occasione della sua visita alla Città nel V centenario del sacrificio degli Ottocento, pronunciò “Il Martirio è una grande prova dell’uomo, la prova della dignità dell’uomo al cospetto di Dio stesso”.
Ottocento eroi che hanno fatto di un piccolo paese, un grande paese. Di un piccolo esercito, una grande compagine sorretta dall’amore per la propria fede. Dall’amore per un Dio che, infine, li ha salvati.