Si è avvalso della facoltà di non rispondere Mino Perrino, 38enne di Campi Salentina, accusato dell’omicidio di Massimiliano Marino, di 38 anni, di San Donaci e Luca Greco, di 34, di Squinzano. Nell’interrogatorio di garanzia, Perrino, assistito dall’avvocato Roberto Rella, ha preferito rimanere in silenzio così come Luigi Tasco, di 47, di Campi, cugino di Perrino, difeso dall’avvocato Francesco Tobia Caputo. L’unico indagato che ha parlato è stato Franz Occhineri, di 34, di Campi, ed ex marito della convivente di Perrino. L’uomo, dinanzi al gip Cinzia Vergine, alla presenza del suo avvocato difensore Giovanni Erroi, si è professato completamente innocente fornendo la propria ricostruzione su quella domenica funesta. Dal suo racconto è emerso come quel pomeriggio avesse raggiunto l’abitazione di campagna di Perrino e di essersi immediatamente spostato con il figlio di quest’ultimo a bordo della sua potente auto per la quale il giovane aveva una forte passione. Nelle ore successive, sarebbe rimasto all’interno della sua abitazione fino alle 20,30 alla presenza di altre persone. Sui rapporti e sui contatti telefonici avuti con il super testimone, poi, Occhineri ha riferito di avere rapporti di sola natura lavorativa perché avendo avviato un’impresa di costruzione il super testimone ogni tanto lavorava. Sul presunto movente, ossia un presunto rigurgito i violenza di Perrino nei confronti di Manca, Occhineri ha riferito di non saperne nulla. L’avvocato difensore ha già annunciato che nei prossimi giorni potrebbe presentare istanza di scarcerazione ai giudici del Riesame.
F.O.