Una delle chiese barocche di Lecce è intitolata il nome della Santa di oggi, Irene, che della città è stata anche patrona fino al 1656. La centralissima Sant’Irene, tra il Duomo e il Municipio, in un delizioso largo del corso Vittorio Emanuele, progettata da Francesco Grimaldi e costruita dall’architetto Leccese Giuseppe Cino tra la fine del ‘600 e i primi decenni del’700, guarda impertinente la Piazza intitolata al Santo vescovo che, per volere di papa Alessandro VII, ha preso il suo trono di patrono della città, Sant’Oronzo. Sant’Irene è l’unica chiesa leccese, tutto l’aspetto da chiesa matrice, ad avere tra le colonne barocche delle cappelle laterali, tra i decori, un puttino che suona un tamburello. Visitata da re Ferdinando IV di Borbone, ospitò nel 1860 le operazioni di plebiscito per l’ingresso della città del Regno d’Italia. La statua della santa sul frontone è opera di Mauro Manieri, sormontata dallo stemma civico di Lecce.
Nota come Irene o Erina da Lecce, muore nel IV secolo, martire per la fede, probabilmente durante la persecuzione di Diocleziano. A Lecce si narrano episodi molto suggestivi sul conto della giovane: si dice, per esempio, che ella sarebbe stata la figlia di Licinio, il futuro Imperatore e socio del grande Costantino, insieme con il quale avrebbe poi sottoscritto l’editto di tolleranza religiosa per i cristiani.
Licinio, geloso della bellezza della sua bambina, a soli sei anni la rinchiuse sulla cima di una torre, sorvegliata da tredici uomini. Fu istruita della dottrina cristiana e S.Timoteo, discepolo di s. Paolo, la battezzò, tanto da farle infrangere gli idoli donati dal padre; il padre preso dall’ira la fece legare su un cavallo imbizzarrito per farla morire, ma miracolosamente Irene si salvò, mentre il padre morì a causa delle conseguenze di un morso ricevuto alla mano, dallo stesso cavallo. Irene ottenne la resurrezione del padre, che con la sua famiglia e altri tremila pagani, si convertì al cristianesimo. Per questo Irene fu torturata e decapitata.
Il nome Irene deriva dal greco Eiréne e vuol dire Pace.