Nuova sentenza di condanna della Regione Puglia che dovra’ rimborsare le spese sostenute dai cittadini per eseguire l’esame Pet Tac nel Salento. Dopo le prime due sentenze, un altro giudice di pace, Eleonora Dell’Anna, ha condannato la Regione al rimborso delle somme spese sostenute da cinque persone affette da patologie tumorali, che hanno dovuto sostenere l’esame Pet Tac a proprie spese presso una struttura privata. Ne da’ notizia il responsabile dello sportello di Lecce del Codacons, avvocato Massimo Todisco. Nel corso del giudizio si e’ accertato, tramite l’ascolto di medici, che l’esame Pet Tac e’ indifferibile e che presso le strutture pubbliche presenti in Puglia (Brindisi e Bari), le liste di attesa superano i tre mesi dal giorno della prenotazione. Il giudice ha ritenuto dunque che tale intervallo e’ incompatibile con le esigenze di celerita’ derivanti dalle patologie neoplastiche. E’ stata dunque ritenuta non meritevole di accoglimento la tesi sostenuta dalla Regione, secondo la quale i ricorrenti avrebbero potuto eseguire l’esame al Perrino di Brindisi o presso il Policlinico di Bari. La Regione Puglia dovra’ rimborsare le somme entro 120 giorni dalla notifica della sentenza.
PET TAC indifferibile, condannata Regione dovrà rimborsare pazienti che hanno pagato esame a privati
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