Il suo pollice verde era davvero ben sviluppato, peccato coltivasse piantine di marijuana. Oltre 200 quelle che i carabinieri della compagnia di Maglie hanno rinvenuto e sequestrato in un capannone industriale nella zona di Melpignano, costate le manette ad un 42enne leccese, Paolo Calogiuri, già noto.
L’arresto è scattato ieri sera, quando i militari hanno atteso che l’uomo giungesse con il suo furgone presso il capannone, dove, da un po’ di mesi, erano stati segnalati movimenti sospetti. Il blitz ha portato alla luce l’arcano: all’interno della struttura, infatti, Calogiuri aveva imbastito una vera e propria serra di marijuana, sorvegliata da tre rottwailer, per tenere lontani i curiosi.
Come vedete in queste immagini, alcune delle piante avevano già raggiunto il metro d’altezza, mentre altre 60 erano state appena invasate. Il capannone era provvisto di lampade per simulare la luce del sole, di impianti di areazione e filtraggio terra, ventilatori, timer, climatizzatori e persino di uno stereo, utilizzato probabilmente per la musicoterapia, utile alla crescita rigogliosa delle piantine.
Tutto era tenuto sotto controllo da un impianto di videosorveglianza, che Calogiuri aveva installato, onde evitare visite sgradite. Tutto ciò, comunque, non è bastato ad evitargli l’arresto.
Dopo avere ricevuto alcune segnalazioni su movimenti sospetti nei pressi del capannone, i militari hanno avviato una serie di indagini, fino a scoprire che la struttura era stata trasformata in serra. All’interno, vi erano anche tre maxi piantine di basilico che, usufruendo delle condizioni ottimali per la coltivazione della marijuana, avevano raggiunto e superato il metro e mezzo d’altezza. I militari nel corso dell’operazione hanno sequestrato in totale 143 piante alte un metro e già fiorite, più altre 60 appena nate. Recuperati anche 85 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed un diario, sul quale Calogiuri annotava i nomi dei clienti e le relative cifre da incassare, oltre a tutte le istruzioni ed i passaggi per la coltivazione illegale.
Il blitz è scattato intorno alle 21 di ieri nella zona cosiddetta “Maglie 90”, tra i territori di Melpignano, Maglie e Cutrofiano, nei pressi di un Bed & Breakfast. Per Calogiuri sono scattate le manette per coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.