E’ stato condannato ad un anno di reclusione Francesco Montefusco, 34enne originario di Nardò, ma residente a Lido Conchiglie con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La sentenza è stata pronunciata dal gup Annalisa De Benedictis dopo che l’avvocato difensore, Gabriella Mastrolia aveva concordato la pena con il sostituto procuratore Donatina Buffelli. L’arresto risale al sette febbraio scorso. Dopo i riscontri e i controlli effettuati su soggetti tossicodipendenti che da giorni, a tutte le ore, si aggiravano nella zona in cui sorgeva la sua abitazione. Appena hanno notato sopraggiungere in zona due soggetti conosciuti quali assuntori di eroina, parcheggiare sotto casa di Montefusco la loro autovettura ed effettuare lo scambio li hanno avvicinati e, qualificatisi, li hanno immediatamente sottoposti ad un controllo rinvenendo, ancora nelle loro mani, due dosi di circa due grammi ciascuna di sostanza stupefacente. Immediatamente è scattato il blitz presso l’abitazione del pusher che, visti i militari, ha tardato ad aprire per disfarsi della droga in suo possesso. Proprio all’ interno di una credenza della cucina è stato rinvenuto il bilancino di precisione con il quale venivano suddivise le dosi, nonché il materiale per il confezionamento delle stesse. Montefusco venne così arrestato.
F.O.