Pedopornografia, slitta ancora il processo su Gianfreda

16 Ottobre 2013 18:12

POGGIARDO – (Lecce) Nuove indagini sono state disposte nell’ambito del processo in cui è imputato Aurelio Gianfreda, il consigliere regionale di 67 anni eletto nelle liste dell’Italia dei Valori nonché ex sindaco di Poggiardo, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Il gup Annalisa De Benedictis, dinanzi al quale si doveva celebrare la discussione dell’abbreviato, ha rinviato l’udienza disponendo una trascrizione dell’hard disk de dei supporti informatici sequestrati e il 18 novembre il giudice conferirà l’incarico ad un perito. La posizione del secondo imputato, quella del geometra Cosimo Damiano Gravante, 57enne di Poggiardo, dovrebbe definirsi il prossimo 23 ottobre sempre dinanzi allo stesso giudice dopo che l’avvocato difensore Paolo Cantelmo aveva concordato il patteggiamento ad otto mesi di reclusione con il pubblico ministero Carmen Ruggiero. L’indagine avviata nel maggio del 2011 grazie ad una segnalazione partita dalla magistratutra di Trento su un vasto giro di pedopornografia on line esteso su tutto il territorio nazionale. Nell’ambito di tali accertamenti, la polizia postale altoatesina immise nella rete alcuni file-civetta, contenenti scene di sesso con protagonisti anche minori, ossia trappole per i navigatori. Centinaia di file con cataloghi di foto e filmati di ragazzine minorenni vennero ritrovati su 79 supporti trovati dagli investigatori all’interno degli uffici in cui entrambi gli imputati lavoravano.