ALLISTE (Lecce) – Il collaudo del proprio autocarro veniva posticipato di settimana in settimana e il proprietario sistematicamente rimandato a casa. Fino allo scorso mese di gennaio quando un 51enne di Alliste, con un passato da dipendente in una ditta, raggiunse nuovamente il centro collaudi per chiedere informazioni ma come risposta ricevette un pugno in faccia che gli costò un passaggio in ospedale. E ora, per quell’episodio, il 51enne, assistito dall’avvocato Fabio Ruberto, ha invocato giustizia presentando in Procura una querela.
I fatti finiti al centro di una potenziale apertura di un fascicolo d’indagine risalgono a circa cinque mesi fa quando l’ex operaio si reca presso un centro collaudi di un paese del basso Salento per sottoporre ad un collaudo il proprio autocarro. Per il sopraggiungere improvviso di alcuni problemi, l’accertamento rimane sospeso con decorrenza dal 7 settembre scorso. Il titolare del centro collaudi rassicura il 51enne circa la possibilità di risolvere celermente tale ostacolo e a tal fine gli fa interpellare un’agenzia di pratiche.
Per circa tre mesi il proprietario dell’autocarro si reca presso il centro collaudi per sapere se tale problema sia stato risolto avendo l’urgenza di riutilizzare il furgone per impegni lavorativi. Ma veniva puntualmente rimandato indietro rassicurato che di lì a poco il problema sarebbe stato risolto. Nel gennaio scorso il 51enne si presenta dapprima presso l’agenzia e successivamente nel centro collaudi.
All’ennesima richiesta di chiarimenti sul perché di tanto ritardo viene invitato nuovamente a recarsi presso l’agenzia. Accade, però, inspiegabilmente che alla sollecitazione di cambiare agenzia, il titolare del centro collaudi sferra un pugno sotto il mento del 51enne colpendolo anche al naso e procurandogli una cospicua perdita di sangue. Come se non bastasse prova anche a spingerlo dalle scale ma il cliente si aggrappa al passamano della scala.
Solo l’intervento della figlia del titolare riesce a tranquillizzare l’uomo e a ricondurlo alla ragione. Subito dopo l’aggressione, il 51enne di Alliste viene accompagnato in ospedale da un suo amico che, nel frattempo, aspettava fuori dal centro collaudi e i medici accertano un “trauma facciale e cefalea post traumatica” con una prognosi di sette giorni. Da qui la decisione di presentare querela ipotizzando l’accusa di lesioni a carico del titolare del centro collaudi.
F.Oli.