PARMA/LECCE – Avrebbe scaricato da “Emule” migliaia di foto e filmati pedopornografici, con protagoniste bambine in età prepuberale, dai tre anni in su. Ma non è tutto: si sarebbe appostato nei parchi del parmense – tra il capoluogo di provincia e Langhirano (dove attualmente risiede) – vicino alle scuole e davanti alle attività commerciali, pronto ad immortalare con la sua macchinetta fotograficai bambini che incontrava.
Con le accuse di detenzione e condivisione di materiale pedopornografico, aggravata dell’ingente quantità, i carabinieri di Vigatto, in collaborazione con i militari della compagnia di Parma, hanno arrestato un 71enne salentino, Carmelo Buttazzo, originario di Lequile ma da anni residente in Emilia Romagna, ex dipendente della Motorizzazione Civile.
Il salentino, secondo quanto appreso, sarebbe già stato notato nei mesi scorsi da alcune genitrici, che lo avevano sorpreso sia vicino agli asili nido, sia nei pressi delle scuole danza dei loro paesi, mentre era intento a fotografare i bambini.
Le indagini, condotte dai carabinieri in collaborazione con la locale polizia postale, hanno portato in mattinata all’arresto del 71enne leccese, nella cui abitazione sono stati sequestrati oltre 16mila file, che l’uomo custodiva in un hard-disk esterno, oltre ad un Mac di ultima generazione, sul quale verranno ora eseguiti alcuni accertamenti da parte del personale della polizia postale.
Quando i militari hanno fatto irruzione nella sua casa di Langhirano, Buttazzo stava scaricando ben 50 file dello stesso tenore.
Lo stesso salentino, nel mese di ottobre, era stato avvistato all’esterno dell’asilo di Corcagnano (provincia di Parma), mentre chiedeva ad alcune bambine di mostrargli la lingua e sollevarsi la maglietta.
Negli ultimi mesi, come accertato dalle indagini, il 71enne sarebbe andato oltre il semplice “download” da Emule, fotografando di nascosto bambini e bambine, mentre si trovavano in compagnia dei genitori nei parchi giochi della zona. Nella sua casa, oltre al materiale informatico sequestrato, è stato rinvenuto anche un binocolo, col quale il 71enne avrebbe spiato direttamente da casa sua i bambini che uscivano da un asilo nido, visibile dalla sua finestra.