SUPERSANO (Lecce) – Dopo avere aiutato un contadino, rimasto fermo per strada col trattore in avaria, ne ha chiesto la restituzione, pretendendo 6mila euro in contanti. Un vero e proprio ricatto, costato ad un 38enne di Supersano l’arresto con l’accusa di estorsione.
Nei guai è finito Antonio De Matteis, già noto alle forze dell’ordine, arrestato in flagranza di reato – ieri sera – dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Casarano.
Il 38enne è accusato di essere l’autore di una estorsione ai danni del titolare di una impresa agricola.
Le indagini scaturiscono dalla denuncia presentata ai Carabinieri dall’imprenditore agricolo, risalente ai primi di ottobre. In caserma, la vittima aveva raccontato che, alcune settimane prima, mentre si trova a bordo del suo trattore intento ad effettuare dei lavori a lui commissionati, a causa di una improvvisa avaria al mezzo agricolo, aveva chiesto aiuto ad un contadino della zona: De Matteis, appunto.
Il 38enne – come raccontato dall’imprenditore agricolo – si sarebbe subito dimostrato disponibile a dare una mano al malcapitato contadino, provvedendo ad aiutarlo a rimuovere il trattore in avaria dal terreno, trainandolo presso la sua abitazione all’aperto (ma in area delimitata da muratura) e offrendosi di custodire il mezzo in avaria, senza alcun compenso economico e solo a titolo di cortesia.
Trascorsi alcuni giorni, l’imprenditore tornò per riprendersi il trattore, ma fece l’amara sorpresa: il mezzo non c’era più. Così chiese spiegazioni al De Matteis.
In un primo momento, il 38enne riferì di non sapere che fine avesse fatto il trattore dell’uomo e di non sapere chi l’avesse rubato dalla sua proprietà. Qualche giorno dopo, tuttavia, cambiò idea e contattò il contadino, riferendogli di conoscere le persone che si erano appropriate della sua macchina agricola – “gente molto pericolosa” – che gli avrebbero restituito il trattore solo dietro il pagamento di 6mila euro. La restituzione – con De Matteis nella veste di intermediario – sarebbe avvenuta due, tre giorni dopo il pagamento, una volta avuta la certezza che le forze dell’ordine non stessero indagando sull’accaduto.
Le minuziose, oculate ed articolate indagini dei carabinieri, coordinate dal Pubblico Ministero Roberta Licci, tuttavia, hanno consentito agli investigatori di acclarare la fondatezza delle richieste estorsive e di arrestare in flagranza di reato il De Matteis, bloccato mentre riceveva parte della somma di denaro estorta all’imprenditore: il cosiddetto “cavallo di ritorno”.
De Matteis è stato accompagnato nel carcere di Lecce. Il trattore, invece, è stato poi restituito al proprietario: era stato nascosto presso un’officina meccanica nella zona di Tricase, custodito dall’ignaro proprietario.