BARI – «Domani (oggi ndr) farò una conferenza stampa con l’Udc nella quale annunceremo che i centristi non correranno con il centrodestra». Michele Emiliano annuncia l’ufficializzazione del grande passo, ma era già risaputo, e più volte lo avevamo detto sul Corrieresalentino, che esisteva già al tempo delle provinciali un patto tra Ruggeri e il segretario regionale Pd. «Se il tavolo del centrosinistra deciderà di accettare questo sostegno, l’Udc farà parte della nostra coalizione» – chiosa Emiliano. Il Gladiatore, però, aggiunge: «Non ho promesso niente a nessuno: bando alle dietrologie. Non sono in grado di garantire niente: sono in corsa e non governo la Puglia».
Nella mattinata di ieri, Salvatore Negro aveva già annunciato che l’Udc non avrebbe optato per l’alleanza con il centrodestra. «Non andiamo con chi si allea con la Lega: siamo moderati. Oggi bisogna scegliere tra Salvini (visto che Berlusconi è al tramonto), Grillo e Renzi: noi preferiamo il leader del Pd, perché è un moderato e un riformista»- ha detto il capogruppo centrista alla Regione Puglia. Queste parole erano i prodromi di una scelta annunciata. Niente “Costituente Popolare”, i centristi fanno la loro scelta e gli alfaniani pugliesi dovranno farsene una ragione. L’Udc cercherà le parole giuste per non allarmare gli alleati del centrosinistra. Sel aveva chiesto chiarezza agli uomini di Ruggeri, quando era ancora aperto il tavolo del centrosinistra, ma è ancora presto per capire quale sarà la reazione dei vendoliani. Sicuramente sia Emiliano che Stefàno sono pronti ad abbracciare i centristi in caso di vittoria alle primarie. Oggi i centristi escono definitivamente allo scoperto, dopo essersi seduti da osservatori al tavolo del centrodestra: andranno con la sinistra, costi quel che costi.
Garcin