LECCE – Il Lecce stende il Matera per 2 a 0 e torna ad occupare la zona play-off. Decisivo si è rivelato uno dei nuovi acquisti, il panamense Herrera, autore del gol del vantaggio e dell’azione che ha propiziato il fallo da rigore realizzato poi da Moscardelli arrivato in doppia cifra. E se il cammino del nuovo Lecce doveva tastare le qualità dei nuovi sia l’ex Paganese che il mancino sinistro Di Chiara hanno lanciato segni di indubbia affidabilità. Per Mister Pagliari si tratta del quarto risultato consecutivo sotto la sua gestione (due pareggi ed altrettante vittorie) e seppur a fatica i giallorossi forniscono una dimostrazione di forza della quale necessitava la stessa squadra per acquisire quella autostima smarrita nel mese di dicembre. Intanto, però, in curva è comparso uno striscione piuttosto eloquente “Se restiamo in C tutti via da qui”.
Certo la vittoria contro il Matera di mister Auteri non è stato un successo netto, pulito, privo di sbavature. Nel primo tempo e per buona parte della seconda frazione i lucani hanno evidenziato un’ottima di organizzazione di gioco, un collettivo ben affiatato e un trio d’attacco che ha tenuto in costante apprensione la retroguardia giallorossa. Le migliori occasioni, infatti, le ha create il Matera ma l’incornata di Faisca, il tiro dal limite dell’area di rigore di Diop e nei primi minuti del secondo tempo il sinistro di Madonia da posizione defilata hanno graziato Caglioni tenendo in partita il Lecce. I salentini hanno fatto fatica ad entrare in area di rigore e l’unico a dare la sensazione di poter bucare la difesa avversaria è stato proprio l’ex furetto della Paganese. Una sola vera palla gol, prima del vantaggio, è arrivata con un colpo di testa di Lepore in area di rigore ma l’inzuccata si è spenta tra le braccia del portiere Bifulco.
Poi il gol di Herrera e il raddoppio di Moscardelli su rigore hanno congelato la partita chiusa grazie anche alla concomitante espulsione di D’Aiello in occasione dell’azione che ha portato l’ex attaccante del Bologna sul dischetto. Il Matera, a quel punto, si è sfilacciato. Ha deposto l’ascia di guerra e il Lecce ha potuto imperversare sfiorando a più riprese il terzo gol sempre con Herrera e Moscardelli. Per i lucani uno scarto ulteriore si sarebbe rivelato una punizione eccessiva per quanto visto in campo. E nonostante la qualità del gioco per lunghi tratti stenti a decollare il Lecce incamera tre punti fondamentali verso la rincorsa per i primi posti ancora lunghissima.
In particolare non sono piaciute le prestazioni di Filipe Gomes ancora una volta svogliato, poco propenso al sacrificio e lontano da poter prendere le chiavi del centrocampo e dettare i tempi di gioco. E neppure Lepore, per quanto abbia prodotto una prestazione generosa (suo l’assist per il gol di Herrera), sembra fornire le adeguate garanzie. Alla tanta corsa e abnegazione spesso latita la lucidità nella scelta della giocata migliore. Alcuni disimpegni errati del leccese hanno messo infatti in difficoltà la propria retroguardia. E proprio dalla difesa arrivano ulteriori conferme con la gradita sorpresa del mancino Di Chiara a suo agio nonostante i pochi allenamenti con la squadra con continue sgroppate sulla fascia e un’attenta copertura difensiva. Tra l’altro, mai falloso. Con una prestazione simile sarà ora un bel cruccio per mister Pagliari scegliere di giornata in giornata il terzino di fascia sul binario sinistro. Ma meglio ragionare con problemi di abbondanza che con le continue defezioni con cui il Lecce è costretto a convivere da tempo. E con il ritorno a pieno regime di Miccoli (in condizioni però ottimali) questa squadra potrà ancora dire tanto in questo lungo e sfiancante campionato.
I segnali positivi non mancano e sono arrivati in particolari dai nuovi acquisti. Il panamense Herrera sembra abbinare una discreta tecnica nei fondamentali, con una corsa leggera e facilità di dribbling. Un giocatore con quelle caratteristiche al Lecce mancava e magari potrà esaltare il duo d’attacco della doppia M. Sabato nuova controprova sul campo della Reggina che ha preso quattro sberle dal Messina nel derby. E il clima in riva allo Stretto si annuncia già da ora bollente.
F.Oli.