BARI – La guerra tra fittiani e berlusconiani duri e puri continua nel partito pugliese. Dopo l’intervento di Sisto per bloccare l’assalto al commissario regionale, Vitali deve fare fronte a un nuovo problema: i consiglieri regionali hanno fatto saltare troppe volte la riunione da lui richiesta per parlare della lista di Forza Italia per le regionali. «Come primo atto, avevo deciso di incontrare i consiglieri regionali del mio partito – spiega il commissario nominato da Berlusconi – con loro volevo discutere di liste e cercare di prendere tutte le decisioni più opportune, ma ora mi sono stancato. Attendo massimo fino a domenica, quindi farò da solo. Chi ci sarà parteciperà alle scelte, altrimenti peggio per loro».
L’ex parlamentare brindisino si sente boicottato dal capogruppo regionale, Ignazio Zullo: ha più volte chiesto un incontro, con i quindici consiglieri del suo partito, che per una ragione o per un’altra hanno rimandato. «Non si tratta di mettere insieme cento persone- spiega Vitali – sono pochi consiglieri». Insomma, il commissario ha lanciato il suo avvertimento: se ci sarà ostruzionismo, tutti fuori dalla lista forzista, anche gli uscenti. Ancora qualche giorno di tolleranza e poi passerà all’azione. Il capogruppo forzista, Ignazio Zullo, replica a stretto giro: «Dovevamo occuparci della legge elettorale e questo lui lo sa. Incontrarci entro domenica? Non lo so se ce la faremo, ma lo incontreremo comunque in questi giorni. Vorremmo che ci fossero tutti nella riunione». Insomma, i consiglieri rimangono nel vago, ma Vitali comincia a perdere la pazienza. Intanto, il commissario detta la linea sui nuovi coordinatori: «Stop al toto nomi: i nuovi commissari saranno scelti dal basso e non più calati dall’alto, come succedeva in passato».