Il gip di Lecce Vincenzo Brancato ha archiviato l’accusa di diffamazione, contestata al presidente della Regione Nichi Vendola, in seguito alla querela presentata dall’ex pm barese Desiree Digeronimo.
La richiesta di archiviazione e’ stata avanzata dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero, all’esito delle indagini preliminari, nel corso delle quali lo stesso governatore è stato ascoltato nella sua qualità di indagato.
L’inchiesta riguardava una frase pronunciata da Vendola nel corso di una trasmissione su Radio24, a distanza di poche settimane dall’assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio, decisa dal gup Susanna De Felice, a dispetto del richiesta di condanna a venti mesi avanzata dai pm Desiree Digeronimo e Francesco Bretone.
“Mi ha perseguitato”, aveva detto il presidente in diretta, riferendosi alla Digeronimo, che – a distanza di poco tempo – aveva presentato una querela contro di lui.
Il gip Brancato ha accolto anche la richiesta di archiviazione dell’inchiesta a carico della Digeronimo, a sua volta indagata per diffamazione nei confronti del giudice barese Susanna De Felice e della sorella di Vendola, Patrizia.