LECCE – “Un fatto di una gravità eccezionale, che merita la massima delle punizioni per i responsabili, l’episodio di violenza gratuita e pura follia nel Salento”.
Interviene così Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sulla notizia del pestaggio e tentato omicidio di un giovanissimo ambulante straniero, avvenuto ieri pomeriggio in un lido della costa adriatica di Torre Chianca.
“Questo – continua D’Agata – è il frutto del clima di odio alimentato anche da una parte della politica, che sta giocando con il fuoco alimentando una guerra tra poveri, mentre i veri problemi del nostro paese sono ben altri, ed è quindi come gettare fumo negli occhi per non parlare di ciò che ha bisogno questa Nazione”. “Proprio per questa ragione, invitiamo gli inquirenti, una volta accertate le responsabilità, a contestare il massimo delle sanzioni penali con l’indicazione dell’aggravante dei motivi razziali con tutte le conseguenze del caso, perché una pena esemplare, possa essere da monito a coloro che pensano che la violenza e l’odio possano passare impuniti”.
” In tale ottica – conclude D’Agata – lo “Sportello dei Diritti” e l’associazione “Teranga”, che si occupa d’integrazione con particolare riferimento alla comunità senegalese composta dalla stragrande maggioranza di commercianti ambulanti che quotidianamente subiscono episodi d’intolleranza da parte di pochi sprovveduti in una terra accogliente come quella del Salento, fanno sapere l’intenzione di volersi costituire parte civile all’esito dell’indagini e dell’eventuale rinvio a giudizio dei responsabili”.