LECCE – “Un provocatore, spavaldo ed insofferente, pensavamo che si fosse allontanato salvando la merce contenuta in un borsone ed invece è tornato sui suoi passi, liberatosi del fardello, con l’intenzione di recuperare anche il bustone di merce contraffatta che avevamo sequestrato”, queste le prime parole del racconto degli agenti di Polizia Locale protagonisti dell’ennesima colluttazione con un venditore extracomunitario, verificatasi ieri sera, intorno alle 23,00 in Via Trinchese nei pressi dell’intersezione con Viale XXV Luglio, in un servizio antiabusivismo commerciale.
“Non mollava la presa, forte della sua prestanza fisica, strattonandoci fin dentro ad un esercizio commerciale dove siamo riusciti a bloccarlo anche grazie all’intervento di una guardia giurata”, proseguono nel resoconto. “Ma quando ha capito che non aveva più scampo e che non avrebbe riavuto indietro la merce ha cominciato a minacciarci ripetutamente di morte ad alta voce”.
Dunque quella di ieri è stata un’altra serata “calda” sul fronte del contrasto dell’abusivismo commerciale e le cronache delle ultime settimane dimostrano che il livello di tensione si sta alzando.
Solo tre giorni fa, in un’operazione della stessa natura avvenuta vicino al Teatro Apollo due ufficiali di p.g. del Comando di Viale Rossini erano rimasti contusi ed un giovanissimo senegalese, responsabile dell’aggressione, era stato denunciato a piede libero per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Ad ulteriore conferma di ciò l’artefice di quest’ultima aggressione, un senegalese di ventiquattro anni, per cui il magistrato di turno ha disposto una denuncia a piede libero per gli stessi reati, oltre che per minacce e ricettazione, risultava già deferito all’autorità giudiziaria per un episodio dello stesso tenore avvenuto la sera del 22 luglio a danno di un’altra pattuglia della Polizia Locale che in quel caso non ricorse alle cure dei sanitari.
Per gli agenti di ieri sera, invece, come per gli ufficiali di qualche giorno fa, rispettivamente 10 e 7 giorni di prognosi.
Il Comandante Donato Zacheo si dice preoccupato ma ancora più determinato: “Il nostro sforzo a questo punto si misura, purtroppo, anche in termini di uomini infortunati, non sono notizie che possono farmi piacere, ma non siamo disposti ad abbassare la guardia su questo fronte” ha dichiarato.
Gli fa eco l’Assessore al ramo Luca Pasqualini che esprime solidarietà a tutto il Corpo ed apprezzamento per il lavoro svolto.