LECCE- Sono scesi in strada in circa 1500, secondo le stime degli organizzatori e della Questura, col supporto degli studenti universitari. Niente scuola per oggi, bisogna gridare in piazza che i trasporti devono costare di meno per gli studenti è che i provvedimenti governativi non mettono al centro l’alunno, ma un super manager in grado di tenere sotto controllo anche il Nucleo di valutazione. Sono queste le ragioni che spingono i ragazzi a farsi sentire. “Vogliamo far capire che la “Buona scuola” proposta dal governo non va bene e che abbiamo bisogno di servizi efficienti” – spiega Gaia Rollo, rappresentante del liceo Siciliani di Lecce.
I rappresentanti degli studenti hanno chiesto a Emiliano un impegno forte della Regione Puglia. “Chiediamo che la Regione ottenga una deroga al patto di stabilità per investire nella scuola, in tecnologia e servizi”. Insomma, una buona scuola non solo a parole: è questo che vogliono.
Garcin