CASARANO (Lecce) – Passano definitivamente nelle mani nello Stato i beni riconducibili a Franco Miggiano, 69enne leccese residente a Casarano, ritenuto vicino al clan Giannelli – Scsrlino, già condannato per associazione per delinquere e traffico di sostanze stupefacenti.
La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce, infatti, ha proceduto ad eseguire il provvedimento di confisca nei confronti del “leccese”, divenuto irrevocabile lo scorso 25 novembre, che segue il decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Lecce.
Detto provvedimento è stato emesso su proposta di prevenzione patrimoniale avanzata dal Direttore della D.I.A., a conclusione di articolate indagini patrimoniali svolte dalla stessa Direzione Investigativa Antimafia, che hanno consentito di accertare una manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare del Miggiano e gli ingenti possedimenti a lui riconducibili.
Il patrimonio divenuto di proprietà dello Stato, è costituito da ventotto immobili, tutti ubicati nel comune di Casarano.
Tra i beni confiscati vi è un complesso immobiliare interamente recintato e videosorvegliato, sul quale insistono diciannovenne edifici, per un totale di duemila metri quadri di copertura, che si estende su un terreno di circa 20mila metri quadrati, nonché tre abitazioni private, site nel centro storico di Casarano, e sei terreni agricoli. Il valore dei beni ammonta a circa tre milioni di euro.