LECCE – Sotto la lente d’ingrandimento delle opposizioni e di una parte della maggioranza (Lecce 2017), in mattinata, sono finite le 19 domande per aprire nuovi lidi o ampliarli. Della vicenda ne abbiamo già parlato due mesi fa, in occasione della mozione Mariano. Sono domande di alcuni imprenditori (o aspiranti tali) presentate dopo la legge regionale 17 del 10-04-2015: la Regione ha previsto di concedere il protocollo «alla cieca» delle domande, cioè anche se non è ancora pronto il Piano delle Coste. Sono tutte richieste per nuovi stabilimenti, fatta eccezione per una che riguarda un ampliamento. «Il problema sorge nel momento in cui a queste domande non è mai stata data risposta, in un anno e mezzo – spiega il consigliere del Pd Torricelli – L’ente si pone in una posizione di debolezza per un eventuale ricorso al Tar. Poi, c’è il fatto che il Lido Salapia è stato concesso a un’associazione velistica, «Circolo della Vela», «per un’attività meritoria, cioè corsi di vela per i giovani. Non c’è nulla di male, ma questo pare un precedente pericoloso, perché tutti gli altri potrebbero chiedere di avere gli stessi diritti» – tuonano le opposizioni a Palazzo Carafa.
Dunque, una legge regionale consente, in attesa del Piano delle coste, che si presentino domande per nuovi lidi e in 18 si sono subito dati da fare. «In attesa che ci sia un piano programmato delle coste bisogna bloccare tutto» – spiega Torricelli. Sulla stessa posizione anche Lecce 2017, come abbiamo già scritto in mattinata. «Ora bisogna fare una delibera di Consiglio comunale per spiegare che bisognerà attendere il Piano delle coste. La mozione Mariano serve ad avere chiarezza su queste concessioni» – dichiara Torricelli. Chi sono gli aspiranti proprietari di nuovi lidi? Nell’elenco potrete trovare persone già note in città, professionisti e gente che lavora nella comunicazione. Per chi vuole diventare imprenditore nel settore turistico è una grande opportunità. Il Salento e le marine leccesi sono destinate a crescere: il Pug spinge la città verso il mare. Ecco l’elenco che oggi è stato distribuito in commissione a Palazzo Carafa:
Osvaldo Dell’Anna chiede di aprire due lidi a Torre Chianca, in via Marebello il primo, con due domande del 28/05/2015; Mercurio Paolo chiede concessione per un lido a San Cataldo, con domanda del 28/05/2015; Leggiero Paola a Torre Chianca, in Via Alicuti 29/06/2015; Montinaro Enea a Frigole il 16/07/2015; Taurisano Angela chiede concessione per Torre Rinalda, domanda del 21/07/2015; De Matteis Severino a San Cataldo, con domanda del 24/07/2015; Pierpaolo Del Coco a Spiaggiabella (struttura a servizio balneazione), il 11/08/2015; Dazzani Leonardo a Torre Rinalda il 14/09/2015; Reina Lucia a Torre Rinalda il 14/09/2015; Conte Sabrina a Torre Rinalda il 17/09/2015; De Luca Lucio (domanda senza località, manca nel documento) il 17/09/2015; Tondi Andrea a Torre Chianca, in Via sant’Andrea 29/10/2015; Ciardo Rocco (risulta il nome del consigliere ma non è chiaro se sia un omonimo, oppure se sia solo il progettista: potrebbe trattarsi di un ampliamento sul lungomare, in Via Attilio Mori), la domanda è stata depositata il 18/novembre 2015; Dipalma Maria, chiede di aprire a San Cataldo con domanda del 04/01/2016; Calogiuri Silvano a Spiaggiabella, con domanda protocollata in data 08/01/2016; Martella Anna Maria a Frigole, sul lungomare in via Attilio Mori, il 13/01/2016; Masella Vittoria chiede concessione a Spiaggiabella il 08/02/2016; Silvestri Giovanna chiede concessione demaniale a Torre Chianca il 18/02/2016.
La domanda sorge spontanea per quanto riguarda i lidi di San Cataldo: c’è ancora spazio? Non sarebbe il caso di dare delle risposte alle domande dei richiedenti? Non sarebbe il caso di ripartire da zero? Perché il Piano delle Coste ci mette tanto ad essere varato dall’Assessorato all’Urbanistica? Avremmo molte domande da fare all’assessore all’Urbanistica, Severo Martini, ma lui non risponde più al telefono da quando abbiamo pubblicato le sue intercettazioni, relative al caso Blago. Sarà un caso?
Gaetano Gorgoni
ggorgoni@libero.it