“Giuralo su Titina” è un atto unico brillante di William Fiorentino che, come al solito, non scrive per far valere una sua idea sul mondo o sull’uomo, né per proporre ipotesi esistenziali, né mai esamina la condizione dell’uomo in un preciso momento storico cercando di spiegarla. Il suo è un teatro d’evasione, un momento di disintossicazione che permette a chi l’ascolta o lo legge di dimenticare per alcuni istanti i triboli della vita che lo perseguitano per poi, purtroppo, ritornare con i piedi per terra e ricominciare.
“Giuralo su Titina” racconta una storia ambientata in casa dell’avvocato Lo Pisce. La situazione “metereologica” in questa famiglia non è delle migliori! Tra i due coniugi Gianni e Laura è in corso una delle solite burrasche geloso-sentimentali causate dalla non irreprensibile condotta matrimoniale di Gianni. Questa volta però i due sono giunti alla drastica soluzione dei loro problemi con il divorzio e per questo motivo hanno convocato d’urgenza i propri genitori perché sappiano della loro decisione. Si teme però che a farne le spese di questa scabrosa situazione sia la piccola Titina… Interpreti: Mimmo Lopalco, Maria Luisa Giannini, Elena Iurlaro, Fabio Colonna. Regia: William Fiorentino. Autore: William Fiorentino.
“La voce del sangue” è l’ultima produzione del maestro Fiorentino! Leufrònia, moglie del rappresentante di commercio Eleutèrio Teladà, è una collezionista di uomini, ovviamente all’insaputa del marito. Purtroppo viene colta in flagrante dal consorte quando questi, rientrato inaspettatamente, viene a scoprire, in casa, la sospetta presenza di Prosdòcimo. Guarda caso però… Interpreti: Fabio Colonna, Silvia Doria, Mimmo Lopalco, Maria Luisa Giannini, Severino Casciaro, Lina Morrone, Giovanni Sorrento.
Rammentatrice: Gabriella Vergari. Regia: William Fiorentino. Autore: William Fiorentino. Direzione artistica: Viviana Sorrento
La Compagnia Teatrale “Lu Curtigghiu” inizia la propria attività nel 1996 sotto la guida del grande maestro William Fiorentino, che ne è autore, regista e direttore responsabile, con l’intento di tutelare il patrimonio teatrale popolare e di promuovere la cultura del teatro in vernacolo. La Compagnia nasce con lo scopo ben preciso di portare sulle scene i modi, gli usi, i costumi, e le vecchie tradizioni del Salento. Infatti le Commedie che fanno parte del repertorio del gruppo, hanno spesso come unica finalità una ricerca storica di antichi valori umani e culturali scomparsi con il tempo. Il grande maestro Fiorentino stupisce ancora una volta il suo pubblico con battute esilaranti e continui colpi di scena, tipici di tutta la sua opera. Gli attori poi condiscono il tutto con la loro frizzante interpretazione, che vi farà trascorrere due ore in assoluta allegria. L’appuntamento è per l’11 maggio presso il Teatro “Paisiello” di Lecce.