LECCE – Il cliente s’invaghisce del suo avvocato. Respinto, non demorde e avvia una vera e propria attività di stalking nei confronti della donna. Telefonate, appostamenti, minacce e il tentativo persino di fare irruzione nello studio dell’amata, un avvocato civilista residente a Lecce. La Procura ha aperto un’indagine a carico di un 47enne residente in un comune del circondario di Maglie. Le accuse contenute nelle due querele presentate in poche settimana dalla persona offesa sono: stalking e violenza privata.
La professionista racconta di un autentico pressing subìto dall’uomo al quale da tempo è stata riconosciuta un’invalidità mentale dell’80%. Nonostante i problemi di salute l’innamorato respinto non si sarebbe fermato. Tutt’altro. Il corteggiamento molesto è andato avanti per un paio di mesi. Centinaia e centinaia di sms, telefonate a tutte le ore del giorno anche di notte e in forma anonima.
Appostamenti nei pressi dello studio dell’avvocatessa e cartoline inviate dal paese in cui l’uomo risiede corredate da lusinghe e minacce. Giorni fa, poi, l’ultimo episodio che ha fatto vacillare definitivamente la professionista costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri. Sabato scorso l’uomo avrebbe cercato di raggiungere la donna nel proprio studio per “un ultimo saluto”. Solo l’intervento dei militari ha scongiurato guai peggiori. Nelle querele l’avvocato ricostruisce i rapporti con il corteggiatore molesto.
Mesi fa i due si conoscono per motivi di lavoro. L’avvocato cura alcune pratiche dell’uomo che rappresenteranno il preludio per un’infatuazione del cliente. La professionista, intuita l’antifona, cerca di allontanare da sé l’uomo rinunciando a tutti gli incarichi professionali. Ma non basta. La donna ha paura.
Inizia ad essere molestata per telefono e controllata nei suoi movimenti. Ha persino il terrore a salire in auto per il rischio di incrociare l’uomo che, nel rapido volgere di poche settimane, si fa sempre più molesto e invadente. Telefonate, appostamenti, decine e decine di messaggi. Fino al tentativo di irruzione in studio alcuni giorni fa. E non è escluso che la procura possa adottare provvedimenti drastici nei confronti dell’innamorato molesto.
F.Oli.