PUGLIA – Il Ministero dei Beni Culturali ha partorito le 33 linee d’intervento finanziate, come annunciato dal presidente del Consiglio, attraverso il miliardo di euro di investimenti a favore della voce cultura. Si esprime in merito il consigliere regionale M5S Cristian Casili sottolineando come pochissime risorse siano state destinate alla regione Puglia e addirittura nessuna risorsa è stata stanziata per il Salento. “Ce n’è abbastanza per dire all’Amministrazione regionale di svegliarsi con urgenza. Stanno diventando troppi i fronti in cui il braccio di ferro tra Regione e Governo sta producendo stallo o conseguenze pesanti per i pugliesi. Chi è al timone ricordi che la bussola sono i cittadini, e un territorio, che meritano tutt’altra centralità.”
Il consigliere pentastellato si dice soddisfatto in quanto cittadino italiano, dal momento che tra i tanti beni e aree a beneficiarne, vi sono il centro storico de L’Aquila (30 milioni), il museo di Capodimonte a Napoli (30 milioni), l’area archeologica di Pompei (40 milioni) o il porto vecchio di Trieste (50 milioni), sostenuti da finanziamenti cospicui.
“Da pugliese, al contrario – prosegue Casili – sono sconcertato al pensiero che ad una regione così vasta e importante siano state destinate briciole, appena 25 milioni in tutto, tra i 5 a beneficio della Cittadella della Cultura di Bari, e i 20 milioni all’isola di San Nicola, alle Tremiti, con un coinvolgimento del territorio regionale solo parziale in virtù delle risorse stanziate, 40 milioni complessivi, a favore della vecchia Via Appia e della Via Francigena.”