LECCE – Sulla questione della SS275 e sul successivo dibattito nato all’interno del Partito Democratico interviene il consigliere regionale M5S Cristian Casili che condanna chi, nonostante i recenti scandali, continua a sostenere il progetto ed annuncia la richiesta di audizione dell’AD di Anas.
«Registriamo le accuse al vetriolo interne al PD – dichiara Casili – tra precedente e attuale governance del partito, tra indagatori a scoppio ritardato e ultra pragmatici o ultra renziani che ben riflettono il passo del premier, secondo i quali tutto ciò che sa di fedele rispetto della legalità, di ampia partecipazione della cittadinanza, di scelta che guarda esclusivamente al bene comune, è roba da “gufi”, “temporeggiatori” e “nemici del cambiamento”. Spiace rilevare – prosegue –la spregiudicatezza di quanti, tra i democratici, invitano a procedere con l’opera nonostante le imprese non titolate a partecipare alla gara da 288 milioni, le polizze fideiussorie false, le discariche tossiche e la mancata partecipazione dei cittadini che denuncio da mesi e su cui oggi punta i fari l’Anac confermando le gravissime illegittimità portate alla luce da chi non ha preferito voltarsi dall’altra parte.
Tutte conferme del fatto che i pugliesi sono assenti dall’orizzonte dell’impegno pubblico di costoro. L’ascolto in audizione dell’A.D. di Anas che ho già richiesto, – conclude il consigliere salentino – il ritiro del progetto criminogeno e la bonifica delle discariche inquinanti propedeutica alla messa in sicurezza dell’arteria, restano gli unici step urgenti che privilegiano ambiente, paesaggio ed esigenze dei cittadini.»