MELENDUGNO (Lecce) – A meno di un giorno dalla scadenza dei permessi, Tap comincia ad allestire il cantiere del gasdotto. Operai di una delle ditte appaltatrici dei lavori per conto di Tap, intorno alle ore 19, hanno iniziato ad alzare una recinzione nell’area in cui dovrebbe sorgere il cantiere. La zona, in contrada Fànfula, appare limitata con una rete da cantiere plastificata, si estende per poco più di 100 metri e c’è un cartello con la scritta ‘area di cantiere’.
Sul posto esponenti del comitato No Tap, vigili urbani e responsabili dell’ufficio Tecnico del Comune di Melendugno inviati dal sindaco, Marco Potì che su face book scrive così ” Io non mi fido assolutamente di chi intenderebbe iniziare (per finta!) un’immensa opera “strategica” e di “pubblica utilità”, di domenica sera alle ore 19, durante la festa della Madonna, a poche ore dalla decadenza dell’autorizzazione unica, recintando in modo alquanto approssimato un’area poco più grande di un’aia. Solo chi vuol operare nelle tenebre e senza trasparenza si comporta cosi!”
Il cantiere è stato fotografato dai tecnici comunali che hanno rilevato anche la posizione gps per verificare se coincida con quella che la multinazionale aveva fornito, come previsto dalla legge, lo scorso 13 aprile, oltre ai nomi delle ditte incaricate dei lavori.