TAURISANO (Lecce) – Nonostante si trovasse ai domiciliari si allontanò dalla propria abitazione e tentò una rapina in casa di due anziani ma venne sorpreso dalla reazione della figlia e fu costretto a dileguarsi velocemente, facendo perdere, per poco, le proprie tracce. I militari, infatti, lo individuarono poco dopo.
Luigi Pierre Malagnino, 22enne di Taurisano, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione dai giudici della prima sezione penale.
Il giovane venne arrestato il 13 ottobre del 2014. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, nonostante si trovasse ai domiciliari Malagnino, col volto parzialmente coperto dal cappuccio di una felpa ed armato di bastone, si introdusse furtivamente nell’abitazione di due anziani coniugi (lui 86enne, lei di due anni più piccola), con l’intento di farsi consegnare tutti i soldi e gli eventuali monili presenti.
Oltre alla coppia, in casa era presente anche la figlia. E così il Malagnino preferì allontanarsi a mani vuote, facendo perdere, per poco, le proprie tracce. Allertato il 112, i carabinieri raggiunsero l’abitazione degli anziani, raccogliendo il loro racconto. E, quando i militari intuirono chi fosse l’autore della tentata rapina, grazie alle preziose testimonianze delle vittime, andarono a prenderlo direttamente a casa sua.