LECCE – Dopo avere cosparso di benzina sia il paraurti anteriore che i fanali posteriori dell’auto di un 62enne leccese, hanno scatenato le fiamme e si sono dati alla fuga. È accaduto la notte scorsa in via Forlanini, strada che costeggia il vecchio ospedale “Vito Fazzi”, dove ignoti hanno preso di mira la Hyundai Atos di un salentino, residente nella zona.
L’incendio è divampato quando mancavano 10 minuti allo scoccare delle due. Il raid è durato pochi istanti, giusto il tempo di versare la benzina sull’auto e scatenare il rogo. Sul posto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce, accorsi insieme agli agenti delle Volanti di polizia.
La matrice dolosa del gesto è certa. Non solo per il fatto che le lingue di fuoco hanno interessato due punti distinti della vettura, ma anche per la presenza di una bottiglietta in plastica contenente residui di benzina, rinvenuta dai “caschi rossi” e dagli agenti di polizia durante il sopralluogo successivo allo spegnimento delle fiamme. Il contenitore in plastica è stato sequestrato.
Il proprietario dell’Atos ha riferito ai poliziotti di non avere mai ricevuto minacce né di nutrire alcun sospetto. La vettura, inoltre, era ferma in strada da oltre un mese. Le indagini sono affidate agli investigatori della squadra mobile di Lecce. Al vaglio degli inquirenti, eventuali filmati registrati da telecamere di sicurezza installate nella zona.