LECCE – “#scelgono” è il nome del Comitato del Centrosinistra che si oppone alla riforma costituzionale sottoposta al voto referendario del 4 dicembre prossimo.
Il Comitato privilegia un approccio critico sul merito della riforma, nonostante reputi gravi anche i tanti limiti di metodo: un d.d.l. approvato a maggioranza; la mancata larga condivisione tra le forze in Parlamento; la previsione di un unico quesito referendario per modificare, via plebiscito, ben 47 articoli della Legge fondamentale.
Nel merito, questa riforma costituzionale secondo il comitato: non semplifica ma complica il lavoro del legislatore, comprime la sovranità popolare, non introduce veri e possibili risparmi, “autoriproduce” il ceto politico, non prevede autentici “contrappesi” a tutela della democrazia e dell’equilibrio delle Istituzioni, spoglia le Regioni di competenze in materie collegate ai territori e vicine ai cittadini.
Il Comitato Provinciale “#scelgono” si compone di esponenti del PD, di altri partiti del Centrosinistra e di personalità della società civile.
“#scelgono”, ad oggi, è già presente sul territorio provinciale con 30 Comitato locali che, già a partire dai primi giorni di ottobre, organizzeranno pubblici incontri ed iniziative di approfondimento online.
Nell’odierna conferenza stampa, in rappresentanza del Comitato Provinciale “#scelgono”, partecipa il Coordinatore regionale, Ernesto Abaterusso; il Presidente provinciale, Avv. Adriano Tolomeo ed il Vice segretario provinciale PD, Vincenzo Toma.
Al Comitato hanno aderito numerose personalità tra consiglieri provinciali, sindaci, assessori e consiglieri comunali.
Coordinano le attività sul territorio Stefano Prete (Parabita), Mauro Maggio (Squinzano), Annatonia Margiotta (Galatone), Giulia Gigante (Cavallino) e Cosimo Esposito (Copertino).
Il Comitato Provinciale “#scelgono” si pone l’obiettivo di promuove un dibattito chiaro e vero sulla portata di questa riforma costituzionale, al riparo da semplificazioni, incaute personalizzazioni e da limitazioni al prodursi del libero convincimento dei cittadini.
Lo fa ufficialmente partendo da un luogo – la sede provinciale dell’Associazione Nazionale dei Partigiani – evocativo di tante battaglie e di tanto sangue versato per dar vita alla “più bella Costituzione del mondo!”.