LECCE – Politici, avvocati, commercialisti. Sono nomi eccellenti quelli contenuti nella richiesta di proroga delle indagini preliminari nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa con fondi pubblici ottenuti da un’Associazione. I sostituti procuratori Roberta Licci e Massimiliano Carducci hanno inoltrato la richiesta di proroga delle indagini preliminari di sei mesi al gip Giovanni Gallo. Nell’atto viene indicato il reato (640 bis) ma sulla materia d’indagine non trapelano dettaglia. Al vaglio, però, sono finiti contributi e agevolazioni ottenuti da un’Associazione molto attiva nel territorio. I nomi degli indagati sono usciti allo scoperto con il supplemento d’indagine disposto dalla Procura.
Nel corposo elenco che il Corriere Salentino e l’edizione odierna de “La Gazzetta del Mezzogiorno” pubblicano in esclusiva assoluta compaiono: G.N., 47 anni, di Veglie, dirigente del comune di Lecce, già coinvolto in altre delicate inchieste (Boc e palazzi di via Brenta). E poi due dirigenti ed un dipendente comunale: S.L., 51 anni, responsabile del servizio economico-finanziario ed economato; P.R., 59 anni, responsabile della gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare; P.G., 61 anni, coordinatore dell’ufficio patrimonio del comune di Lecce. Sotto la lente degli investigatori, poi, sono finiti due dipendenti del Comune di Brindisi: M.L., 56 anni, residente nel capoluogo messapico e P.D.S., 46 anni, di Lecce. Ci sono, inoltre, commercialisti e avvocati. L.R., 51 anni, di Lecce; P.C., 52, di Lecce; F.N., 36, di Lecce; G.D.M., 47, di Gallipoli; M.C., 41, di Carmiano. Sono quattro gli avvocati: P.C., 48, anni, di Novoli; F.V., 38 anni, di Lecce; C.M., 37 anni, di Surbo; F.C., 35, di San Cesario.
Completano l’elenco degli indagati: S. P., 39 anni, di Carmiano; M.F., 39 anni, di Lecce; M.P., 50 anni di Lecce; I.S., 42, di Lecce; F.L., 37, di Leverano; A.N., 67 anni, di Veglie; M.L., 72 anni, di Veglie; M.T.P., 63 anni, di Carmiano; S.M.L., 23 anni, di Cavallino; U.L., 43 anni, di Carmiano; G.B., 53 anni, di Roma; C.S.D.L., 49, di Novoli; M.M.D., 40 anni, di Leverano; M.B., 65, di Cellino San Marco; B.S., 53, di Lecce; G.S., 63, di Lecce; M.V., 57 anni, di Nardò; C.A., 59 anni, di Bari; M.C.P., 48 anni, di Gallipoli.
I pm hanno motivato la richiesta di proroga precisando che entro il termine previste (il 2 ottobre scorso) le indagini preliminari non si sarebbero potute concludere. Pur essendo state compiute attività di rilievo, la complessità della vicenda rende necessario ulteriori ed approfondite indagini volte al vaglio dell’imponente materiale probatorio raccolto. Solo dopo i magistrati riterranno di poter assumere definitive determinazioni. La richiesta di proroga è ora finita al vaglio del gip Giovanni Gallo. Ovviamente le contestazioni a carico degli indagati si devono ritenere solo un passaggio di un’inchiesta ancora lunga e complessa.
Francesco Oliva