La Procura accende un faro sui loculi e gli impianti di illuminazione del cimitero di Maglie. Il sostituto procuratore Angela Rotondano ha aperto un fascicolo d’indagine ipotizzando l’accusa di abuso d’ufficio sulla scorta di due esposti presentati dai consiglieri di minoranza Francesco Chirilli, Antonio Giannuzzi, Mario Andreano, Sabrina Balena e Antonio Izzo il 28 maggio scorso.
Al momento non ci sono indagati. Le attenzioni della Procura si sono soffermate su due appalti: il primo riguarda la progettazione e la realizzazione di opere di urbanizzazione nel cimitero che annovera 18 edicole funerarie e 576 loculi modulari; il secondo, invece, è relativo all’esternalizzazione del servizio di manutenzione con esecuzione dei lavori di ottimizzazione e di ammodernamento degli impianti per il contenimento dei consumi energetici e dell’inquinamento luminoso.
Secondo i consiglieri di minoranza, sarebbero state compiute “gravi illegittimità” che avrebbero viziato alcuni procedimenti amministrativi. Gli estensori del documento, inviato in Procura e ai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, fa riferimento a quattro operazioni sospette: cimitero, illuminazione, realizzazione di una multisala e raccolta differenziata dei rifiuti.
E per ciascun procedimento è stata allegata anche una nota esplicativa corredata dalla documentazione amministrativa. E’ probabile supporre che il magistrato affidi accertamenti alla polizia giudiziaria.
F.Oli.