LECCE – È arrivato il giorno tanto atteso dagli attivisti della città barocca. C’è maggiore unità tra i meetup (gruppi uniti da un progetto politico comune), che in principio erano tre: ora sono due e dialogano senza troppe frizioni. Ha vinto la linea dei parlamentari. La senatrice Lezzi aveva annunciato al nostro giornale, in anteprima, che non se ne parlava di procedere alle comunarie. “C’è un dialogo construttivo tra i due meetup, nessuna divisione: troveranno l’unità su un candidato. Non c’è bisogno di consultazioni on-line” – aveva spiegato la portavoce pentastellata al Corrieresalentino.it. Così è stato.
Niente consultazioni on-line, nonostante qualche mal di pancia: saranno i due meetup leccesi a decidere (quelli composti da alcuni personaggi con sensibilità politiche diametralmente opposte). Il meetup che si ritrova a Porta Napoli sarebbe più a sinistra, per le idee di alcuni suoi leader, come Italo Porcari, ex simpatizzante e candidato vendoliano. Poi, c’è il meetup di San Pio, che ha degli esponenti con sensibilità di destra (si pensi ad Angelo Scardia, in passato simpatizzante della Poli). La vera novità è che grazie allo stimolo dei parlamentari ora queste due associazioni lavorano insieme, dialogano in maniera più serena e stanno trovando la quadra.
Nella rosa di nomi da prendere in considerazione per la scelta e poi da sottoporre ai “raggi x della rete e della società di Casaleggio”, spicca quello dello stesso Porcari, leader da sempre del meetup che si riunisce a Porta Napoli. Secondo alcune indiscrezioni, Maurizio Buccarella avrebbe proposto l’autorevole candidatura di un giudice, ma i meetup, supportati nelle scelte da Barbara Lezzi, potrebbero scegliere, alla fine, un attivista interno. La partita è aperta: in queste ore i meetup sono chiamati a pronunciarsi.
Caterina Vitiello Pepe, la candidata alle europee, prima dei non eletti salentini, ha perso la sua battaglia per un maggiore coinvolgimento di tutto il popolo del web (il grande confronto, da lei proposto, tra i vari gruppi della provincia sul tema comunarie è saltato): niente votazioni via web del candidato sindaco di Lecce, i meetup non si fidano delle insidie che si possono celare dietro a un pc. La platea sarebbe più vasta e più anonima. Oggi è il grande giorno della scelta: se tutto dovesse filare liscio, il candidato pentastellato a Lecce partirebbe con un vantaggio considerevole rispetto a centrodestra e centrosinistra. Se M5S dovesse riuscire a partorire un nome definitivo ora, il suo candidato avrebbe più tempo per farsi conoscere e per mettere al centro della campagna elettorale i suoi temi. I meetup lo sanno e stanno accelerando.
Gaetano Gorgoni
ggorgoni@libero.it