CASARANO (Lecce) – Il boss del sud Salento cade sotto i colpi dei sicari. Augustino Potenza, 42enne di Casarano, è stato freddato dopo una vera e propria esecuzione. Una potenza di fuoco come non si vedeva da tempo. L’omicidio è avvenuto intorno alle 18:15 nei pressi del supermercato Ipermac alla periferia nord della cittadina. Potenza era a bordo della sua Audi A6 in una zona defilata riservata solitamente ai parcheggi per i disabili. Probabilmente i sicari sapevano che avrebbero trovato Potenza nello spiazzo dove è stato visto aggirarsi anche nei giorni scorsi. Così è stata portata a termine la missione di morte. Due individui, cin i volti travisati da caschi integrali di colore bianco, hanno agito a bordo di una moto Enduro di grossa cilindrata. Hanno affiancato l’auto per poi aprire il fuoco con una sventagliata di colpi di kalashnikov. Potenza non ha avuto scampo. E’ morto sul colpo. Subito dopo i sicari sono scappati imboccando la strada per Maglie.
Dopo l’allarme, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Casarano, i colleghi del Nucleo investigativo di Lecce e gli specialisti della Scientifica insieme agli agenti del Commissariato di Taurisano. Gli investigatori hanno immediatamente avviato le indagini per risalire ai due killer. I militari hanno recuperato almeno 15 bossoli. Sul posto sono arrivati anche il Procuatore Cataldo Motta, il sostituto procuratore Massimiliano Carducci e il collega della Direzione distrettuale antimafia Guglielmo Cataldi. Chi è entrato in azione aveva una sola missione da portare a termine: ammazzare Potenza. Così come è stato.
Il 42enne è ritenuto uno degli esponenti di spicco della frangia della criminalità sud salentina attiva fino a qualche anno fa. E’ stato condannato all’ergastolo in appello nel 2009 per gli omicidi dei coniugi Fernando D’Aquino e Barbara Toma e di Cosimo e Fabrizio Toma, padre e figlio. La Corte di Cassazione aveva poi disposto l’annullamento del processo e Potenza era così tornato in libertà per decorrenza dei termini di custodia nel giugno del 2012.
Già da giorni a Casarano si respiravano le prime avvisaglie che si sono rivelate una macabra premessa di guerra. Nella notte tra sabato e domenica alcuni colpi di pistola e di fucile erano stati esplosi contro l’auto di un panettiere per faccende legate (probabilmente) agli affari della droga. E nella cittadina sud salentina ritorna il terrore con nuovi venti di guerra che potrebbero soffiare nuovamente.
Francesco Oliva – Claudio Tadicini