LECCE – Tutta Italia saluta entusiasta il provvedimento sulla “rottamazione delle cartelle di Equitalia e INPS”. È, infatti, finalmente di possono rottamare le cartelle: a determinate condizioni, si può chiudere l’angosciante partita. Il cittadino ha la possibilità di annullare sanzioni e interessi di mora. Il provvedimento, che ha poco più di 24 ore, è operativo: si tratta del decreto legge numero 193 del 22 ottobre 2016, pubblicato nella gazzetta ufficiale numero 249 del 24 ottobre 2016, entrato in vigore lo stesso giorno. La rottamazione delle cartelle esattoriali Equitalia e INPS è disciplinata dall’articolo 6. Basta seguire le procedure e si dirà addio a una serie di debiti per buona parte ingiusti. Innanzitutto, il cittadino deve togliere sanzioni e interessi di mora con una domanda entro 90 giorni dal 24 ottobre 2016 (data di pubblicazione della legge): il modulo della domanda tra 20 giorni sarà pubblicato sul sito Equitalia.
Si possono rottamare tutti quei ruoli affidati agli agenti di riscossione dal 2000 al 2015. C’è la possibilità di evitare sanzioni e interessi di mora per cartelle esattoriali erariali: addio a sanzioni e somme aggiuntive. Per quanto riguarda le multe stradali, la cui sanzione da versare ai comuni è affidata Equitalia, non si pagano solo gli interessi. I pagamenti si possono fare in massimo 4 rate, questo è il punto più sconveniente, che rischia di escludere i più poveri da uno sconto necessario a non strozzare i cittadini. Gli interessi, la mora e tante somme aggiuntive spesso appaiono, alla stragrande maggioranza dei cittadini, una specie di “usura di Stato”. Oggi lo Stato fa un passo avanti verso una maggiore equità. Ecco come pagare per usufruire dello sconto sulle cartelle: le prime tre rate (un terzo, un terzo e un sesto) entro il 15 dicembre 2017; l’ultima rata entro il 15 marzo 2018. Dopo aver fatto la domanda, quando verrà accolta, porterà alla rinuncia automatica a tutti i giudizi relativi a quelle cartelle. In definitiva si paga il capitale composto da imposte e contributi Inps o multe stradali. Si devono pagare gli interessi legali su queste somme e sono dovuti gli ulteriori interessi: agio esattoriale, spese di notifica e spese delle procedure esecutive.
“Questo decreto, che dovrà essere convertito entro 60 giorni, è un’ottima opportunità per definire questioni relative a cartelle esattoriali che fino ad oggi non sono state pagate – spiega l’avvocato tributarista Maurizio Villani – Bisogna valutare la convenienza tenuto altresì conto che la rottamazione deve avvenire in sole 4 rate. In sostanza, il contribuente deve fare un calcolo di convenienza perché risparmia sanzioni e mora, ma deve considerare l’impegno finanziario di 4 rate entro marzo 2018”. Con questa legge si fa un piccolo passo avanti nel mondo della giustizia tributaria, anche se i cittadini meno abbienti non potranno pagare rate troppo onerose. Il cittadino è troppo spesso vessato da cartelle che lievitano a suon di interessi e spese stratosferiche: semplici multe da 100 euro finicoscono per lievitare smisuratamente fino a mille, incuranti delle difficoltà che attraversa la gente comune. Ricordiamoci sempre che esiste l’evasione, ma anche il pagamento di somme non dovute, perché il contribuente si rivolge a professionisti poco qualificati, che spesso sbagliano i ricorsi e le amministrazioni ci marciano: l’ignoranza paga.
Garcin