LEVERANO (Lecce) – Non paga le quote agli ex soci e si trasforma in piromane ed estorsore. In manette è finito il 40enne di Leverano Bruno Guida, arrestato dai carabinieri del suo paese in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.
Sarebbe lui, secondo le indagini dei carabinieri, l’autore degli incendi di autovetture verificatisi nel febbraio scorso tra le strade di Leverano. Roghi dolosi che avevano interessato le auto della ex moglie e di un altro uomo, suoi ex soci in affari, attirando subito l’attenzione dei militari.
La vicenda ha inizio nell’ottobre 2015, quando Guida avrebbe iniziato a minacciare ripetutamente l’ex consorte e un altro suo ex socio, con i quali aveva costituito una società e dalla quale questi ultimi avevano deciso di ritirarsi, cedendo – dietro una somma di circa 20 mila euro ciascuno – le proprie quote al 40enne.
Anziché onorare il debito, tuttavia, il leveranese avrebbe iniziato una serie di richieste estorsive nei loro confronti, “invitandoli” a non pretendere più alcuna somma da lui. Le minacce, nel febbraio scorso, sarebbero quindi sfociate nell’incendio delle auto dei due creditori, uno dei quali fu anche speronato durante un inseguimento, fortunatamente senza riportare alcuna conseguenza.
Le intimidazioni, stando alle indagini degli investigatori dell’Arma, non risparmiarono neppure l’avvocato al quale le due vittime decisero di rivolgersi: Guida, dopo avervi fatto irruzione, avrebbe minacciato di incendiare l’intero studio legale se non avessero smesso di perseguirlo penalmente.