NARDO’ (Lecce) – In due ottengono l’obbligo di dimora; un terzo lascia il carcere per i domiciliari. E’ l’epilogo dell’udienza di convalida dei tre neretini arrestati domenica notte dai carabinieri a Lecce per un tentato furto. Il gip Carlo Cazzella ha scarcerato Fabrizio Pano, di 18 anni e Marco Alemanno, di 21, mentre ha concesso i domiciliari a Massimiliano Gianluca Cordella, di 36. I tre si sono difesi davanti al giudice alla presenza dei propri avvocati, i legali Francesco Polo, David Dell’Atti ed Ezio Maria Tarantino. Hanno raccontato di essersi ravveduti nel compiere un furto ancor prima di essere intercettati dai carabinieri; per la detenzione della droga, due di loro hanno dichiarato che era per un uso personale.
Il gruppetto di neretini stava tentando di compiere un furto all’interno dell’edificio di via Taranto che ospita uffici adibiti a call-center. Prima di mettere a segno il colpo, sono stati bloccati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Lecce. I tre, non appena hanno notato i militari, hanno tentato la fuga. Una volta bloccati dai carabinieri, dall’auto è spuntato un piede di poco. Era nella parte posteriore dell’autovettura, insieme con uno scalda collo, preparato per essere indossato a mo’ di passamontagna.
Nel corso delle perquisizioni personali, addosso a Pano i militari hanno trovato 9 grammi di marijuana. Alemanno, invece, ne aveva 4. La sostanza era suddivisa in dosi. Entrambi avevano anche una somma di denaro in banconote di vario taglio. Per entrambi è scattata una denuncia a piede libero. Tutti e tre sono finiti ai domiciliari scarcerati, come detto, nelle scorse ore.