LECCE – Delli Noci lascia l’incarico di assessore all’Innovazione. Volta le spalle a Perrone, con una Pec, in serata. Dopo le polemiche di questi giorni e la lettera a Gabellone in polemica per non risultare nella rosa di nomi dei CoR, arriva il gesto eclatante. Il sindaco uscente si è precipitato a incontrare il suo ex fedelissimo, in serata, per bloccare l’emorragia, ma non sembra sia riuscito a convincerlo. La guerra di Paolo Perrone per candidare Saverio Congedo ha fatto una prima vittima ufficiale. Domani si terrà la conferenza stampa di Delli Noci per spiegare tutte le ragioni, ma i motivi sono abbastanza chiari. L’ormai ex assessore all’Innovazione voleva che si intraprendesse un percorso diverso in cui incanalare tutti gli aspiranti candidati sindaci a parità di condizioni, coinvolgendo la cittadinanza e lavorando sui programmi.
In realtà, Paolo Perrone è andato avanti spedito per la sua strada, tessendo alleanze con i singoli consiglieri, con lo scopo di candidare, senza se e senza ma, Saverio Congedo. Il sindaco uscente ha provato anche a disinnescare il placet di Forza Italia nei confronti di Messuti, innescando il boicottaggio di Paride Mazzotta. Lotte, scontri e veleni che hanno portato i fittiani fino a questo punto: una situazione in cui i CoR rischiano di implodere frammentandosi in varie fazioni in corsa per la poltrona di sindaco. Uno scenario terribile per il centrodestra, considerando che il rischio ballottaggio è realtà. E considerando il fatto che l’assessore all’innovazione è un candidato che tenta perfino il Pd (è nota la sua amicizia con Loredana Capone e con l’attuale dirigente regionale della Pubblica Istruzione, Domenico Laforgia). In molti interpretano le dimissioni di Delli Noci come la preparazione per una candidatura a sindaco di Lecce, un atto di forza, al costo di candidarsi all’esterno della coalizione dei Conservatori e Riformisti: una sfida aperta che giunge dopo mesi di veleni e con Paolo Perrone.
Garcin