GALLIPOLI (Lecce) – Si chiude con un’assoluzione piena il processo a carico di tre medici e un’infermiera dopo sei anni di processo. Il giudice monocratico Silvia Minerva ha assolto il Dirigente dell’Unita di Emodinamica del “Vito Fazzi”; un medico supervisore e un’infermiera in servizio sempre presso l’ospedale leccese e un oculista all’ospedale di Gallipoli. I quattro erano accusati di omicidio colposo per la morte di Maria Teresa Musica avvenuta presso il nosocomio della città bella nell’ottobre del 2010.
L’odissea della donna sarebbe iniziata al “Fazzi” passando per un’ambulanza priva di un medico di bordo nonostante un codice rosso per poi concludersi a Gallipoli. Una catena di errori, a dire della Procura, che avrebbero portato al decesso della donna giunta nel reparto di terapia intensiva in condizioni di shock cardiocircolatorio.
Una denuncia dei familiari avviò gli accertamenti coordinati dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero. Una consulenza in fase d’indagine, una seconda in sede di incidente probatorio disposta dal gip Alcide Maritati convinsero la Procura ad avanzare richiesta di rinvio a giudizio dei tre medici e dell’infermiera assolti con formula piena dal giudice. Un verdetto in linea con la richiesta del sostituto procuratore Massimiliano Carducci e con le argomentazioni sostenute in aula dal collegio difensivo rappresentato dagli avvocati Luigi Covella, Ester Nemola e Americo Barba che, a distanza di sei anni, hanno restituito giustizia ai propri assistiti.
F.Oli.