“Peccato, il Piano di riordino poteva essere l’occasione per cominciare a far diminuire i ‘viaggi della speranza’, invece non vi è nulla che porti a una riduzione della mobilità passiva extraregionale e dei relativi esorbitanti costi”. Lo dichiara il capogruppo di FI Andrea Caroppo.
“Come per lo smaltimento dei rifiuti, la Regione Puglia paga centinaia di migliaia di euro ad altre Regioni perché provvedano a bisogni dei suoi residenti cui non è in grado di far fronte da sola: per servizi sanitari la Puglia paga ad altre Regioni ben 250mln di euro. Soprattutto, la Regione, con lo pseudo Piano di Emiliano, ancora una volta dimostra di non voler far nulla per curare i pugliesi a casa loro: costringerli a recarsi in altre regioni per vedere garantito il proprio diritto alla salute è un fatto inqualificabile.
Purtroppo la storia di questo anno e mezzo non lascia margini di speranza sul punto: il metodo di Emiliano, è sempre lo stesso: ‘prendere o lasciare’. Noi lasciamo questo provvedimento abnorme – ha concluso – ma per colui che si erge a paladino della partecipazione non è il massimo”.