SAN PIETRO IN LAMA (Lecce) – Quattro mesi di reclusione (pena sospesa) per una dose di cocaina trovata in discoteca nell’accendino di un giovane. E’ la condanna inflitta dal gup Alcide Maritati in abbreviato a Mattia Panico, 25enne di San Pietro in Lama, a fronte di una richiesta di 8 mesi invocata dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci. Il legale dell’imputato, l’avvocato Francesco Spagnolo, aveva chiesto che venisse applicato l’articolo 131 bis del codice penale che contempla la particolare tenuità del fatto e che, se fosse stata riconosciuta, avrebbe portato all’assoluzione dell’imputato. Se ne riparlerà in Appello.
L’arresto risale al 13 agosto scorso. Il giovane venne sorpreso dai militari nei bagni di una nota discoteca della riviera adriatica mentre cedeva una dose di cocaina ad un altro giovane. Il 25enne venne subito bloccato e identificato. I carabinieri eseguirono così un’immediata perquisizione. Spuntò così un’altra dose di cocaina nascosta nel fondo di un accendino in plastica modificato ed adattato allo scopo, anche perché non funzionante. Panico finì così ai domiciliari. Attualmente, il 25enne è libero.