LECCE – Nonostante il vento e la pioggia, la Focara ha riscaldato le migliaia di spettatori. La processione è stata disturbata dalle intemperie, ma alla fine la spettacolare accensione ha fatto dimenticare tutto. Tra musica, spettacoli, eventi e cultura la Focara ha regalato grandi momenti a tutti i visitatori. Il grande fuoco continuerà a bruciare lentamente: la tradizione delle fascine provenienti dalle campagne circostanti, che accendono la fiamma della festa, non si spegne, ma cresce ogni anni. La Focara continua ad attirare curiosi e appassionati, salentini immigrati e non, attorno al grande fuoco nella celebrazione delle tradizioni contadine e religiose. Per Novoli una fruttuosa riscoperta delle proprie radici e un evento che dà ossigeno a commercianti e a varie attività.
Per la prima volta è stato il ritmo della ‘pizzica’ a scandire quello dei fuochi pirotecnici che hanno infiammato la gigantesca pira alta 25 metri e larga 20 metri. Sulle note del brano ‘Fuecu’ di Daniele Durante, il corpo di ballo de La Notte della Taranta ha danzato come una “comunità che attraverso il fuoco sprigiona energia e sentimento”, ha sottolineato il coreografo Fabrizio Mainini.
Alle 24 sul palco il protagonista è stato Vinicio Capossela, da sempre attratto dalle tradizioni etnico-musicali salentine. Il celebre musicista ha aperto la sua performance con un omaggio alla “Focara di Sant’Antonio Abate”, richiamando le tradizioni delle campagne di Novoli. Il brutto tempo non ha impedito la festa. Il grande fuoco della passione salentina continua ad ardere.
Presenti anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, con il sindaco di Novoli e presidente della fondazione Focara, Gianmaria Greco.
L.B.