LECCE – Sicuramente nella petizione delle cento firme ci sono quelle della famiglia Foresio e di altre personalità del centrosinistra, tesserati piu o meno famosi, ma Mola spiega di non aver mai firmato quel documento. “In questi giorni mi sento un po’ tirato per la giacchetta. Un giorno qualcuno dice che IDEA per LECCE di Mola e Barletti è contrario alle primarie, cosa assolutamente non vera. Dopo qualche giorno esce sulla stampa che avrei firmato l’appello in favore delle primarie (che io non ho nemmeno letto)”. Mentre tiene banco la guerra interna al Pd, tra segreteria (contraria alle consultazioni di base) e minoranza, Foresio e Bellanova in testa (che chiede di farle), il giallo si infittisce. Qualcuno pensava che ci fosse Ernesto Mola tra gli artefici della petizione per chiedere le primarie: il leader di un movimento civico di centrosinistra è stato, in questo periodo, uno dei protagonisti della discussione sul futuro della città e sul metodo da scegliere per individuare il candidato sindaco.
“Più di una volta ho parlato molto chiaramente: a mio parere, largamente condiviso nel nostro movimento, occorre un metodo democratico che coinvolga i cittadini per la scelta del candidato sindaco di Lecce – spiega Mola – Se la parola primarie è diventato un termine divisivo allora, chiamiamo il processo partecipativo in altro modo o troviamone un altro. Quello che importa è la sostanza”.
Sabato il movimento capeggiato da Mola organizza un nuovo incontro.
La Convention, alla quale sono stati invitati partiti, associazioni e movimenti cittadini, ha lo scopo di definire un progetto generale attorno al quale aggregare un’alternativa al centrosinistra. Obiettivo dell’incontro è anche quello di condividere un metodo democratico per l’individuazione del candidato che possa rappresentare al meglio l’idea di città che sarà delineata.
“Abbiamo voluto attribuire a tutti gli intervenuti una posizione di parità. Anche noi di IDEA per LECCE, che pure ha organizzato la Convention, non siederemo su un palco e non avremo il ruolo di prim’attori. E’ stato prodotto un documento, che partendo da alcuni spunti programmatici cerca di delineare un’idea di città per Lecce futura.
“Un documento non esaustivo né definitivo, che sarà sempre soggetto all’arricchimento e al cambiamento Esporremo sabato dei tabelloni in cui saranno sintetizzate alcune parole d’ordine presenti nel nostro documento. Tutti gli intervenuti potranno scrivere sinteticamente le loro obiezioni e le loro proposte che saranno poi raccolte e utilizzate per una nuova stesura del progetto”.
“Sabato si parlerà anche di come dare gambe a questo progetto e di come scegliere le persone che dovranno rappresentarlo in consiglio comunale. Un metodo democratico, certo, e partecipativo. Se i tavoli di concertazione hanno fallito, diamo la parola ai cittadini.”
“Noi ci proviamo”.
L’incontro inizierà alle ore 9,30 di sabato 21 alle Officine Cantelmo. E’ pubblico e aperto a tutti i cittadini e agli iscritti delle diverse associazioni e ai rappresentanti dei partiti nelle istituzioni.
L.B.