ROMA – All’hotel Ergife Palace si sono presentati i movimenti regionali che in questo periodo hanno dialogato con Raffaele Fitto: dalla loro unione con i CoR nasce “Direzione Italia”. In realtà la sigla dei Conservatori e Riformisti non aveva convinto troppo la base. Il Leone blu resta intatto, ma c’è la parola Italia, che archivia i troppi riferimenti ai conservatori anglosassoni. Fitto andrà in giro in tutta italia per insediare i movimenti provinciali della sua nuova creatura. La convention romana è andata bene, ma ora c’è la prova più difficile: motivare i suoi uomini, ognuno dei quali ha l’ambizione di proseguire nella propria carriera politica. Le parole d’ordine sono sempre primarie: unico metodo, secondo l’ex ministro di Maglie, per selezionare il futuro leader del centrodestra. Un metodo imprescindibile per scegliere il successore dell’ex Cavaliere, altrimenti sarà guerra e frammentazione per il centrodestra. Mentre Meloni e Salvini si uniscono per mostrare i muscoli a un Berlusconi troppo tentato dagli inciuci con Renzi (molto probabili con un sistema elettorale proporzionale), Fitto ci riprova: vuole costruire un soggetto nazionale che abbia voce in capitolo.È chiaro che l’ex ministro cerca di lavorare per un’alleanza con Giorgia Meloni: oggi non ha ancora in numeri per farsi corteggiare, deve essere lui a chiedere. A Roma c’erano Iorio, Capezzone e tanti leader dei movimenti di tutta Italia. In questa giornata ha preso il via la nuova operazione di Fitto, quella di abbandonare la dimensione regionale in cui stavano sprofondando i CoR per edificare un soggetto nazionale che abbia voce in capitolo e, soprattutto, appeal verso l’elettorato. I dadi sono stati lanciati. Staremo a vedere.
Gaetano Gorgoni