CUTROFIANO (Lecce) – Si chiude con una condanna e due assoluzioni il processo per un presunto stock di capi d’abbigliamento per un valore di oltre 41mila euro oggetto di furto e trovati nella disponibilità del noto imprenditore di scarpe Fernando Russo. E proprio il 61enne di Cutrofiano (difeso dall’avvocato Antonio Savoia) era finito sul banco degli imputati con l’accusa di ricettazione insieme a Maurizio Scrimieri, 39 anni di Galatina e Salvatore Greco, 42, di Torino, (quest’ultimo difeso dagli avvocati Antonio Savoia e Roberta Capodieci).
Il gup Michele Toriello ha condannato il solo Scrimieri ad 1 anno e 8 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 800 euro e ha assolto Russo per non aver commesso il fatto mentre Greco perché il fatto non costituisce reato. I tre vennero denunciati nell’ottobre del 2014. I carabinieri bloccarono un carico di 475 capi d’abbigliamento di varie e prestigiose marche per un valore di 41mila euro. La merce risultò oggetto di un furto messo a segno il 9 ottobre del 2014 ai danni di un negozio di Taranto.
Russo rispondeva anche della ricettazione di un furgone Ivevo finito tempo prima sotto sequestro su cui avrebbe apposto una targa fittizia indicandola anche sulla carta di circolazione esibita dalle forze dell’ordine al momento del controllo.
F.Oli.