“La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”. Arthur Schopenhauer
Maria Carrassi: Scrittrice, poetessa. Ha sempre sentito, sin dalla nascita, una particolare attrazione per tutto ciò che è connesso con la divinità e con le scienze occulte. L’attività onirica, sempre molto intensa le ha permesso di diventare una profonda conoscitrice del sogno e di tutti gli aspetti psicologici ad esso connessi, portandola ad approfondire il sogno come proiezione dell’inconscio, sul quale argomento ha tenuto dei seminari, nella convinzione che il sogno è il mezzo più naturale per la conoscenza del proprio sé. In questa sua ultima fatica ha cercato, sulla base della sua esperienza, di focalizzare l’attenzione di tutti sui sogni come rivelatori di una memoria inconscia di cui non si è consapevoli.
Imbattendomi piacevolmente nella lettura e nello studio dell’ultima fatica della suddetta autrice, deduco che i sogni sono nati insieme all’uomo e quindi da sempre accompagnano la nostra storia come un’ombra silenziosa e rivelatoria che raccontandoci chi siamo, ci consente di comprendere quali sono le scelte che dobbiamo affrontare e le paure ad essi collegate. Il tentativo ed il desiderio d’interpretarli sono intersecati con la nostra storia ed evoluzione, tanto che le prime tracce pare possano risalire all’era paleolitica e babilonese in cui si descrive la valenza premonitiva del sogno, visto come un vero e proprio strumento di predizione, a livello inconscio, in grado di prevedere gli eventi non ancora verificatisi.
In tutte le grandi religioni, tranne per quella cattolica, l’interpretazione dei simboli onirici, è stata ritenuta un modo per comunicare con la divinità, lì dove l’anima può connettersi con l’altra dimensione e verificare l’impellenza di avvenimenti futuri, stabilendo una forma di comunicazione tra la realtà fisica, concreta e quella ultraterrena. Infatti, il motivo per cui il sogno si manifesta è proprio il bisogno di comunicare con il sognatore pienamente.
I sogni si distinguono tra quelli legati al passato, al presente ed al futuro, definiti profetici o simbolici di carattere predittivo. Il fine ultimo dell’attività onirica stessa, è un vero e proprio strumento assegnato all’uomo per entrare in contatto con la dimensione divina.
L’interpretazione dei sogni, datata 1900, di Sigmund Freud ovvero il padre della psicanalisi per antonomasia, ha segnato una svolta fondamentale nella storia della psicanalisi: se con la prima libera associazione d’idee e concetti da parte del paziente, era “scientificamente” l’unico modo valido per accedere all’inconscio, ora, in base all’opera freudiana, l’attività onirica si configura come la via d’ingresso principale ai contenuti inconsci della psiche del paziente, lì dove risiedono i suoi più atavici anfratti.
“Per conoscere bene la vita psichica, è indispensabile attribuire meno importanza alla coscienza. Bisogna vedere nell’inconscio il fondo di tutta la vita psichica. L’inconscio è simile ad un grande cerchio che racchiude il conscio come un cerchio più piccolo. Non si può verificare un fatto cosciente senza preparazione inconscia, mentre invece l’inconscio può giungere ad uno studio conscio e ciò nonostante avere un valore psichico”. (S. Freud)
“Per conoscere se stessi il primo viaggio da fare è dentro di noi, nessuno può farlo al posto nostro.
Sapere dove dobbiamo andare, perché siamo venuti sulla terra è il primo passo da compiere. Andare in cerca di chissà che cosa non serve alla nostra evoluzione, ma solo un dialogo aperto con noi stessi e con tutte le proposte offerte dal nostro inconscio può aiutare a capire chi siamo, perché ci comportiamo in un certo modo, che cosa c’è in noi da migliorare, che cosa possiamo fare per essere consapevoli del nostro valore.
Il sogno è il primo e più importante messaggio che l’inconscio ci propone per aiutarci nella comprensione di noi stessi.” (Maria Carrassi)
All’inizio del mio affascinante viaggio attraverso il suddetto volumetto, corredato da relative schede guida interattive della mia amica Maria, a cui sono legata da un sincero rapporto di affetto, amicizia e stima, mi sono fornita di un adeguato equipaggiamento: la curiosità in abbondanza, perché leggera e la disponibilità a farmi coinvolgere pienamente da essa.
Sì, una vera e propria opera minuziosa è quest’ultima, edita da youcanprint che consente di decifrare la dimensione paranormale, tra coincidenze e fatti che costellano la nostra vita, di facile lettura e consultazione che non può mancare nella propria libreria. La pubblicazione è ben rilegata ed impreziosita da una simbolica immagine di copertina con la prefazione curata da Raffaele De Salvatore (Giornalista).
E nell’attesa di rispondere al dubbio amletico: “La vita è sogno, o il sogno è vita?”… “Date retta a sogni!”, come suggerisce la stessa autrice.
Mariagrazia Toscano