GALLIPOLI (Lecce) – La Corte d’appello conferma la sentenza di assoluzione per otto imputati coinvolti nel processo sulla gestione della farmacia comunale di via Lecce a Gallipoli. I giudici di secondo grado hanno rigettato il ricorso dell’allora Procuratore Capo Cataldo Motta che aveva impugnato la decisione dei giudici della prima sezione penale. Sul banco degli imputati erano finiti l’ex sindaco Giuseppe Venneri, che era stato tirato in ballo come ex amministratore delegato della società Gefa che gestiva la farmacia; Antonio Guida, 53, di Taviano; Giuseppina Nastrini, 46, di Alezio, componente del consiglio di amministrazione della stessa società; Giovanni De Matteis, 46, di Gallipoli; Massimo Marzo, 45, di Gallipoli e Francesco Perrone, 50, di Gallipoli, componenti del consiglio sindacale; Luciano Pino, 43 anni, di Casarano, incaricato di tenere le scritture contabili; Angelo Chetta, avvocato 40enne di San Pietro Vernotico. I giudici di secondo grado si sono allineati ai colleghi di primo grado assolvendo gli imputati perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.
La Procura contestava le accuse di abuso d’ufficio e falso in bilancio in relazione al bilancio approvato il 31 dicembre 2008 nel quale sarebbero stati inseriti dati falsi. E tanto al fine di destituire la dottoressa Anna Rita Manni, ex amministratrice della Ge.Fa. (costituitasi parte civile con l’avvocato Elvia Belmonte).
Accuse incrociate che i giudici di primo e di secondo grado non hanno ritenuto non fondate. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Massimo Fasano, Salvatore Corrado, Ester Nemola e Roberto De Mitri Aymone che hanno dimostrato la correttezza e la trasparenza dei propri assistiti nella gestione della farmacia. Anche il comune di Gallipoli si era costituito parte civile con l’avvocato Sabrina Conte.
F.Oli.