LECCE – Dunque i miei dubbi erano fondati. Era fondato il presentimento che la candidatura di Salvemini non poteva essere rifiutata, ma non per questo doveva essere sostenuta in toto. Il rifiuto dei big del Pd di scendere in campo, è la dimostrazione di un tradimento chiaro. La ragione di tutto questo è: non voler mandare a ballottaggio Carlo Salvemini e preferirgli Delli Noci. Indebolire il Pd, serve a rafforzare l’ex assessore, che con l’aiuto dell’Udc ha sicuramente portato a casa un buon risultato. Questa operazione porta a quanto già affermato un mese fa: Alessandro Delli Noci ha fatto accordi a Bari con Emiliano in persona! Ed è lui che, non potendo spaccare il partito in maniera ufficiale, o appoggiando platealmente l’ex assessore, oppure rifiutando di la candidatura di spessore di Carlo Salvemini, lavora sotto traccia!
Questo perché è chiaro che se fosse andato il Pd al ballottaggio contro Giliberti, sarebbe stato difficile che parte dell’elettorato di Delli Noci appoggiasse direttamente la sinistra, ma non è vero il contrario e cioè che se al ballottaggio dovesse arrivare l’ex assessore, parte della sinistra lo appoggerebbe, per riprovare l’ebbrezza della vittoria e perché mai a destra! Per questa ragione l’UDC ha appoggiato Alessandro, l’ha fatto in perfetto accordo il con leader massimo, ed ecco perchè quindi non ci saranno le epurazioni volute ed invocate da Lacarra. Dimostra ulteriormente che Delli Noci, dopo aver criticato le scelte di selezione del candidato Sindaco del centro destra, ed essendone stato escluso si sta comportando come Efialte nella battaglia delle Termopoli, tradì gli spartani perché era stato rifiutato!
Quindi sia chiaro, chi appoggia Delli Noci, appoggia Emiliano, che nella sua scalata interna di partito, se riuscisse ad espugnare Lecce, si appunterebbe una bella medaglia al petto!