LECCE – Gli agenti della Polizia Locale di Lecce hanno disposto la chiusura di una nota pizzeria leccese: il controllo iniziale era sul corretto funzionamento della canna fumaria ma si è concluso, a notte inoltrata, con la chiusura del locale.
Nello specifico, il personale della sezione di Polizia Ambientale è intervenuto per verificare la conformità alla normativa vigente dell’impianto di abbattimento dei fumi della cucina poiché il titolare già in precedenza era stato diffidato a produrre la necessaria documentazione amministrativa. In breve tempo, però, il controllo si è trasformato in una vera e propria ispezione igienico-sanitaria sugli ambienti destinati alla conservazione ed alla lavorazione degli alimenti.
Gli agenti hanno rinvenuto farine stoccate in un vano seminterrato escluso dal piano Haccp, il protocollo da rispettare per prevenire la contaminazione degli alimenti, infissi mal funzionanti, guarnizioni dei frigoriferi non ermetiche, servizi igienici trasformati in ripostigli. Tutte gravi carenze e difformità che hanno reso necessario anche l’intervento degli ispettori del Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Asl di Lecce.
Il risultato è stato l’immediata sospensione e la successiva revoca della cosiddetta Dia sanitaria, documento indispensabile ai fini della lavorazione e somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’art. 54 del Regolamento CE n. 882/2004, nonché una serie di sanzioni irrogate per violazioni amministrative in materia di occupazione di suolo pubblico ed emissioni sonore per un totale di oltre 5mila euro.
“La tutela dei consumatori rimane uno dei nostri obiettivi prioritari”, ha commentato il Comandante Donato Zacheo, “Le nostre ispezioni continueranno in tutti i pubblici esercizi dove vengono manipolati e somministrati prodotti alimentari e bevande, al fine di tutelare la salute dei cittadini.”