A Casarano il centrosinistra trova la quadra su Mauro Memmi, figlio dell’ex sindaco e parlamentare: Pd e Udc in questa comunità corrono uniti, assieme a tutte le forze del centrosinistra. In realtà nella stessa area orbitano ex sindaci come Remigio Venuti, altri personaggi politici di lungo corso come Paolo Zompì, dipendente dell’ospedale ex candidato sindaco e già presidente del Consiglio comunale, ultimamente vicino a Vendola, e infine Francesca Fersino, anche lei ex candidata sindaco del centrodestra, che ruppe con i fittiani quando Fitto decise di candidare Casciaro, ex candidato della sinistra. Nel centrosinistra i giovani che hanno chiesto le primarie per scongiurare la candidatura di Memmi (famiglia dalla lunga tradizione democristiana) sono rimasti delusi. Insomma, i passaggi da uno schieramento all’altro hanno caratterizzato la vita politica di questa comunità.
Il sindaco uscente, Gianni Stefano, ha ancora la sua squadra di fittiani e di centrodestra compatta, ma è costretto a rinunciare al sostegno di Forza Italia: ieri si sono dimessi ufficialmente tutti i restanti componenti dal vecchio circolo di forzista (che ora è diventato fittiano) e hanno confermato il sostegno a Emanuele Legittimo, ex AN e poi Forza Italia, avvocato supportato da alcune liste civiche. Il circolo di Forza Italia è stato fondato, tra gli altri, nel ’94 da Attilio De Marco, che oggi è nel Pd. La scissione comincia da molto lontano: quando fu nominato Piero Romano commissario della sezione forzista durante la fuoriuscita di Fitto dal partito di Berlusconi. Però, ufficialmente la sezione resta popolata da fittiani e berlusconiani fino alla rottura di ieri. Ora è chiaro che i berlusconiani andranno con Emanuele Legittimo. Complessa la situazione politica anche per il Movimento 5 Stelle con due meetup e due candidati: una faccenda complicata che, nella peggiore delle ipotesi, rischia di lasciare la città senza candidati pentastellati.
Leonardo Ciurlia, ex consigliere comunale di Ivan De Masi, ha fondato insieme ad altri un meetup, alternativo a quello che c’è già da cinque anni, predisponendo una lista, a sostegno di Fabrizio de Marco. I parlamentari, però, sembrano orientati a sostenere Enrico Giuranno, ma bisogna attendere le decisioni dello staff di Milano. Il guaio è lo stesso di Galatone, dove ci sono due candidati e due meetup in campo, da sempre poco dialoganti. Ora, sarà lo staff di Beppe Grillo a dirimere la controversia, ma non è chiaro quanto tempo ci vorrà.
A TRICASE SVOLTA NEL CENTROSINISTRA CON D’AVERSA
«Il Dott. COSIMO D’AVERSA, già Direttore del Settore Programmazione Finanziaria, Entrate e Sviluppo Economico del Comune di Tricase, è il Candidato Sindaco alle Amministrative comunali dell’11 giugno prossimo che gli Iscritti al Circolo di Tricase del Partito Democratico, a larghissima maggioranza, hanno scelto e proposto alla Città e alle Forze Politiche del Centrosinistra. L’indicazione per il Dott. COSIMO D’AVERSA è maturata in una serie di incontri assembleari, ma anche in focus d’ascolto che il Commissario Cittadino del Pd, unitamente al Gruppo dirigente, hanno attivato rispetto alle diverse sensibilità politico-culturali che agiscono in Tricase»- lo annuncia in un comunicato ufficiale il commissario cittadino del Pd, Gabriele Abaterusso. Il circolo democratico è stato commissariato dopo la polemica con i nuovi tesseramenti che includevano l’ex Udc Nunzio Dell’Abate. Ora il Pd sembra aver ritrovato la quiete.
Le candidature attualmente ufficializzate diventano, quindi tre: D’Aversa si aggiunge a quella della candidata cinque stelle, Francesca Sodero e quella, in aperta polemica con gli ex alleati del Pd, di Carlo Chiuri, che è sostenuto dall’Udc e da alcune civiche: dopo il divorzio con l’ex consigliere provinciale passato al Pd, il partito dei centristi ha deciso per la corsa solitaria. Il centrodestra, invece, non ha ufficializzato nulla, ma potrebbe sostenere il candidato centrista. Nel centrodestra ufficialmente tutto tace: ci sono alcuni movimenti che fanno capo ad Andrea Caroppo e altri che fanno capo a Fitto, ma ancora non ha preso forma alcun tipo di alleanza. Antonio Coppola, invece, sindaco uscente di centrosinistra, si tira fuori dopo aver fatto un solo mandato (nei primi anni duemila è già stato candidato) e ha scelto di non ricandidarsi per lasciare spazio ai giovani. In campo potrebbe esserci anche il professore Pasquale Santoro, che può vantare il sostegno di una lista civica che orbita nell’area del centrosinistra.
Gaetano Gorgoni