TREPUZZI (Lecce) – Processato, condannato e scarcerato. Due anni e due mesi di reclusione sono stati inflitti ad Andrea De Lorenzis, il 33enne di Trepuzzi, finito ai domiciliari nella tarda mattinata di lunedì dopo un furto di carciofi in un terreno sulla strada Casalabate-Squinzano. Il giovane, difeso dall’avvocato Andrea Capone, è stato giudicato in abbreviato davanti al giudice monocratico Annalisa De Benedictis subito dopo l’udienza di convalida. De Lorenzis ha confessato il furto addebitandosi anche un precedente colpo consumato sempre nello stesso terreno 24 ore prima. Il 33enne ha comunque lasciato i domiciliari e sottoposto al solo obbligo di dimora nel proprio comune di residenza.
L’arresto è stato messo a segno dai carabinieri della stazione di Squinzano guidati dal maresciallo Giovanni Dellisanti nelle vicinanze dell’azienda Serìo sulla strada per Casalabate. Già da giorni, il proprietario di un fondo aveva segnalato ripetuti furti di carciofi. I militari hanno così monitorato l’intera zona sorprendendo De Lorenzis con le mani nel sacco. Il giovane aveva appena sradicato circa 200 carciofi danneggiando le piante che il ladro era pronto a caricare sull’auto con cui aveva raggiunto il terreno di proprietà di un uomo di Squinzano.
Su disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Roberta Licci, il giovane è stato confinato ai domiciliari e, come detto, scarcerato nelle scorse ore.
F.Oli.