MELENDUGNO (Lecce) – E’ ripresa questa mattina la mobilitazione dei cittadini che si oppongono alla realizzazione dell’approdo del gasdotto Tap a Melendugno dove da ieri sono incominciate le operazioni per l’espianto e il trasferimento di oltre 200 ulivi che si trovano in località San Basilio, a San Foca, marina di Melendugno, lungo il tracciato dove dovrebbe sorgere il microtunnel del gasdotto.
L’area del cantiere è presidiata da decine di uomini delle forze dell’ordine in tenuta anti sommossa che proteggono gli ingressi e anche le strade poderali di accesso.
Sul posto ci sono decine di manifestanti che impediscono ai camion di Tap di entrare nel cantiere. Sono anche giunti a sostegno della protesta i sindaci di Melendugno, Caprarica, Vernole e Martano, e i parlamentari del M5S, De Lorenzis e Donno.
I manifestanti chiedono che non si riprenda l’attività del cantiere almeno fino a che la Regione – che oggi discuterà la questione Tap nel corso della riunione del Consiglio – non prenderà posizione rispetto alla contesa amministrativa in corso.
Tap comunque è certa di avere tutti i permessi in regola per espiantare gli ulivi, senza tralasciare l’esigenza di doverlo fare entro il 30 aprile per rispondere alle necessità del loro ciclo vegetativo. In ogni caso oggi, su invito del Prefetto, gli uomini e i mezzi che hanno raggiunto il cantiere del microtunnel, hanno soprasseduto ad operazioni di espianto degli ulivi, limitandosi ad altre attività comunque ad esse propedeutiche.
Non essendo allo stato intervenuto alcun atto di revoca o sospensione delle autorizzazioni rilasciate per le attività di cantiere della Fase 0, TAP fa sapere che il proprio programma di lavoro nell’area dovrebbe riprendere domani a meno che lo stop non venga imposto dalle istituzioni per motivi di ordine pubblico.
Sulle tensioni in Salento è intervenuto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che parlando a Bari con i giornalisti, ha detto: “La Regione Puglia considera non ottemperata la prescrizione 44, quindi secondo noi lo spostamento degli ulivi è illegittimo”.
“Naturalmente – ha aggiunto – voglio specificare che la Regione non ha strumenti per fermare un lavoro per il quale il governo ha dato disposizione alle forze di polizia di favorire questa operazione che il governo stesso considera assolutamente strategica”.